Mostre originali per scoprire il mondo

Molte le occasioni di vacanze culturali per questo primo mese estivo. Si può spaziare dall’Italia ai paesi più esotici. Aosta celebra il nono centenario di Sant´Anselmo con tanti appuntamenti e grandi restauri. La Val d’Aosta si vuole anche riappropriare  del grandissimo teologo, filosofo, vescovo e santo che nella vulgata popolare viene definito "di Canterbury", un po´ alla stregua di quanto accade per Sant´Antonio da Padova, in realtà lusitano di Lisbona così come Anselmo è di Aosta.La Val d´Aosta per ricordare il "suo" Sant´Anselmo ha messo a punto un programma molto articolato di iniziative: dalla pubblicazione di tre volumi ad un grande convegno internazionale a esecuzioni musicali itineranti alla mostra "Anselmo, da Aosta a Canterbury" nel Chiostro della Cattedrale, al recupero di monumenti che il Santo conobbe e che appartengono alla sua storia aostana: la Cattedrale e il Museo del Tesoro, la maggiore raccolta d´arte sacra della regione ed una delle più significative in Italia.www.regione.vda.it/amministrazione/santanselmo.

Una mostra davvero originale ci attende invece sul lago di Costanza nel Baden Wuttenberg, la regione tra Germania, Svizzera, Austria e Principato del Liechtenstein. La tradizione dei voli in dirigibile ebbe inizio a Friedrichshafen, grazie al conte Ferdinand Graf von Zeppelin che nel 1900 supervisionò il primo volo di uno dei grandi dirigibili che avrebbero portato il suo nome. Oggi, a cento anni da quel primo viaggio, il mito dei “giganti dell’aria” continua a rivivere nel Museo Zeppelin di Friedrichshafen. Ospitato in un elegante edificio Bauhaus su un’area espositiva di circa 4.000 m², il museo è il più grande al mondo a essere dedicato alla navigazione aerea con dirigibili, dai suoi primordi fino agli ultimi modelli della Zeppelin Neue Technologie. Dal 19 giugno al 20 settembre il museo ospiterà la mostra 66° 33’ NORD dedicata all’epopea delle esplorazioni artiche in dirigibile, presentando anche cimeli appartenuti alla spedizione del 1926 di Umberto Nobile e Roald Amundsen (www.zeppelin-museum.de). Ancora diverso il tema della mostra organizzata ad Aix-en-Provence per tutta l’estate al museo Granet: la grande influenza di Cézanne sull’arte moderna e contemporanea, in modo particolare su Picasso, che sosteneva di aver viaggiato tutta la vita con Cézanne. Da vedere 70 opere di Picasso e 30 di Cézanne. Da segnalare anche l’apertura eccezionale e per la prima volta al pubblico del castello di Vauvenargues luogo di vita di Picasso dove è oggi sepolto. La visita del castello permetterà di scoprire gli ambienti  più  significativi, abitati  da Pablo e Jacqueline Picasso: l’atelier, dove realizza alcuni dei suoi capolavori la sala  da pranzo, la camera da letto, ed anche la sala da bagno, dove Picasso dipinge persino il muro sopra la vasca  con una figura di fauno. Maggiori informazioni:Picasso-Aix, www.franceguide.com. E se abbiamo qualche giorno in più, perché non concederci l’esperienza di soggiornare in  dimore d’altri tempi?. Ce lo propone Turisanda con una serie di soggiorni in castelli nel cuore della Francia, per coglierne gli aspetti più romantici, da Strasburgo all’antica cittadina medioevale di Rouffach con vista sul Reno e sui Vosgi, dalla Borgogna a Versailles e Chartres www.hotelplanitalia.it tel. 02/721361. Nel Nord Europa in Danimarca le spiagge di Århus ospitano quest´anno, in occasione della celebrazione del centenario dell’Expo, tenutosi a Århus nel 1909, un’esposizione di arte contemporanea, Sculpture by the Sea. La spiaggia diventa un museo a cielo aperto, togliendo la soggezione che le location tradizionali spesso incutono negli spettatori. Il pubblico chiacchiera con in sottofondo la musica del mare, i bambini giocano tra le sculture, si passeggia a piedi scalzi con un occhio all’arte e uno alle meraviglie della natura. Sculpture by the Sea è una creazione dell’australiano David Handley, che la espose per la prima volta sul lungomare tra Bondi Beach e Tamarama come un evento unico di una sola giornata nel 1997. Århus sarà la prima città al di fuori dell’Australia ad avere il privilegio di poter ospitare questo evento culturale unico. www.visitdenmark.com

E proprio l’Australia, con Melbourne, é il paese che valorizza l’arte giovane, dagli stretti vicoli alle belle gallerie d’arte pubbliche. Melbourne vive di una vibrante e dinamica scena artistica e culturale. Contemporanea o tradizionale che sia, l’arte si esprime generosamente in questa splendida metropoli che ha saputo offrire i suoi spazi migliori per mostrare la propria anima creativa. Basta passeggiare per le vie della città per essere travolti dall’inventiva del ‘popolo dell’arte’ di Melbourne: le strade della metropoli del Victoria sono ovunque arricchite da installazioni di arte pubblica, bizzarre sculture, installazioni luminose o sonore nei vicoli meno frequentati, vetrine espositive alla luce del sole… I più entusiasti potranno affidarsi a una cartina e seguire il sentiero artistico dei Docklands per scoprire alcune delle sculture contemporanee che punteggiano le rive dello Yarra, oppure infilarsi nel retro delle laneways dove i graffiti sono arte lecita e rendono le pareti degli edifici improvvisate e vivaci gallerie d’arte.

Immancabile il murales della Southern Cross Station che contiene nei suoi 36 metri di lunghezza la storia del trasporto pubblico nello stato di Victoria. Fu realizzato dal 1973 al 1978 dall’artista Harold Freedman, originariamente sulla parete di Spencer Street Station. Rimosso nel 2004, il murales è oggi di nuovo esposto al pubblico su un lato della rinnovata stazione. Tra le iniziative avviate in questo senso da City of Melbourne, Laneway Commissions è quel progetto che, dal 2001, ha permesso di realizzare opere di arte pubblica che animano inaspettatamente angoli di strade precedentemente poco frequentate: invenzioni interattive stimolano il gioco tra passante, arte e contesto urbano. www.visitmelbourne.com/it    

Franca Dell’Arciprete