Che cos’è Abu Dhabi? Per molti italiani solo la vaga reminiscenza di un posto esotico, da qualche parte giù in Arabia, forse divenuto appena un po’ più familiare dopo che recentemente ha ospitato il primo Gran Premio di Formula 1 della sua storia

Abu Dhabi : minareti e grattacieli

  Turismo d’autore  

Proprio per vincere questi luoghi comuni e far conoscere la vera realtà del paese che la Abu Dhabi Tourism Authority (ADTA) ha avviato una campagna promozionale anche in Italia, tramite il proprio Italy Office che ha sede a Milano, Via Pietrasanta 14, 20141, tel.  +3902573781, fax. +390257378572, www.adudhabitourism.ae/en.

Nei giorni scorsi Valentina Quattro, Promotion Manager Italy di ADTA, con il supporto delle collaboratrici Antonella, Eleonora e Valeria ha presentato alla stampa, nella elegante cornice dell’Open Colonna a Roma, i propri programmi che prevedono in particolare un rafforzamento della collaborazione con i principali tour operators. Al momento cinque sono i TO preferenziali con una forte presenza in catalogo degli Emirati: Dimensione Triade www.dimtriade.it, Hotelplan www.hotelplan.it, Idee per viaggiare www.ideeperviaggiare.it, Kuoni www.kuoni.it e Viaggi del mappamondo www.mappamondo.com, ma l’intenzione è di coinvolgere anche altri agenti in modo che la destinazione Abu Dhabi sia adeguatamente presentata alla clientela al momento della scelta della meta per un viaggio.

E in effetti molte sono le attrattive che possono giustificare una visita ad Abu Dhabi, paese ben diverso dall’immagine tutta sabbia, cammelli e pozzi di petrolio che molti italiani ne hanno (anche se questi elementi certo non mancano!).

È il caso, allora, di cominciare con il localizzare meglio Abu Dhabi nello spazio e nel tempo. Il paese si trova sulla costa orientale della penisola arabica,   ed è separato dall’Iran dallo stretto di Hormuz. Politicamente Abu Dhabi è uno dei sette emirati che costituiscono la Federazione degli Emirati Arabi Uniti www.emirates.org, ed è senza dubbio il principale dei sette, visto che la sua superficie rappresenta da sola l’87% dell’intero territorio della Federazione, mentre i restanti sei emirati messi insieme ne coprono il 13%.

Anche dal punto di vista storico Abu Dhabi ha avuto un ruolo preminente, in quanto fondatore della Federazione. Parliamo naturalmente di una storia relativamente breve, perché, a parte resti di popolazioni preistoriche, le prime notizie di tribù beduine abitanti in zona risalgono al XVI secolo.

Nel 1761, con la scoperta di sorgenti di acqua dolce, una delle tribù colonizza l’isola di Abu Dhabi, terra relativamente fertile e ricca di selvaggina (il termine in lingua locale significa “terra delle gazzelle”), e l’insediamento si sviluppa gradualmente grazie al commercio e alla pesca delle perle.

A cavallo tra ‘800 e ‘900 il paese attraversa un periodo di grande prosperità, sotto il regno illuminato dello Sceicco Zayed bin Khalifa o Zayed il Grande. Segue un periodo di decadenza tra le due guerre mondiali, dovuto in parte alla crisi economica del ’29 e in parte all’invenzione giapponese delle perle coltivate, che svaluta quella che fino ad allora era stata la più pregiata risorsa naturale presente ad Abu Dhabi. È solo negli anni ’50 che il benessere torna di nuovo e questa volta con un crescendo travolgente, grazie all’affermarsi di un’altra risorsa naturale ben più abbondante e quindi più preziosa delle perle : sua maestà il petrolio.

Da allora e nel giro di poche decadi il reddito pro capite cresce esponenzialmente, e il paese assume un aspetto avveniristico. O almeno questo è ciò che avviene nella capitale, perché nell’interno del paese lo scenario rimane ancora molto tradizionale, con i tipici suggestivi paesaggi del mondo arabo:  si veda ad esempio l’antica affascinante fortezza di Al Ain, oggi trasformata in museo nazionale, che per noi occidentali sembra appena uscita da un film sulla Legione Straniera.

La capitale invece è diventata, e ancor più sta per diventarlo in base agli innumerevoli progetti costruttivi in corso, un vero e proprio trattato di architettura moderna a grandezza naturale. Si possono vedere nella zona commerciale della città alberghi ed edifici uso ufficio dalle forme più incredibili, come le abbiamo solo viste a volte disegnate nei fumetti di fantascienza a rappresentare città del futuro.

Un’altra sorprendente caratteristica della capitale è la presenza ovunque di aree verdi. In un paese in cui la maggior parte del territorio è desertico, i visitatori restano sempre stupiti nel constatare quanto verdi siano le città. La combinazione di alte temperature e di terreno inospitale limita la varietà di fauna e flora naturale, ma le autorità si danno moltissimo da fare per curare il verde pubblico. Dappertutto è possibile vedere prati ben rasati, fiori e palme, non solo nelle città ma anche nelle aree spartitraffico delle lunghe autostrade.

Cosa può portare il turista italiano ad Abu Dhabi? Oltre alla curiosità di visitare le bellezze storiche ed architetturali già citate, sicuramente un’altra area di interesse è lo shopping. La posizione storica della città all’incrocio di antiche rotte commerciali e il mix di nazionalità di provenienza dei suoi abitanti ne fanno una meta prediletta di cercatori di artigianato e di antichità, di collezionisti e di semplici shopping-dipendenti. I prezzi sono di assoluta convenienza e l’abitudine dei negozi di restare aperti fino a tardi favorisce una piacevole attività mercantile nelle ore in cui il clima tropicale concede una tregua dal calore del giorno. Tappeti, oro, spezie e antiche sculture in legno sono i generi che di solito più attirano il turista.

Altra importante attrattiva è naturalmente costituita dal mare. Con un clima particolarmente gradevole nei mesi invernali e le limpide acque del golfo che bagnano una lunga fascia costiera, Abu Dhabi è una destinazione eccellente per sfuggire per una o due settimane alle piogge e alle nebbie dei nostri inverni. Moltissime località balneari offrono, oltre alla bellezza naturale di un mare blu e di fondali corallini ideali per le immersioni, attrezzature sportive di ogni genere per sci d’acqua, surf o vela.

E per finire non si può non citare un’attrazione unica al mondo, che esercita un fascino particolare soprattutto su noi italiani: l’enorme parco tematico interamente dedicato alla Ferrari.  Collocato nell’isola di Yas, proprio a fianco del circuito su cui si è corso quest’anno il primo gran premio di Formula 1, Ferrari World presenta attrazioni sul tema motoristico per tutta la famiglia, oltre ad alberghi, un acqua park e naturalmente negozi di souvenir e punti di ristoro dallo spuntino veloce al ristorante di lusso.

Ci sono insomma tutte le condizioni perché Abu Dhabi diventi nei prossimi anni una delle mete più interessanti ed innovative per il turista italiano.

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