La Micoterapia è l’utilizzo dei funghi, intesi come alimenti nutraceutici, per modulare il sistema immunitario ed aiutare l’organismo ad adattarsi più rapidamente a situazioni di stress

Reishi: eccezionale per il ripristino dell’equilibrio fisiologico

  Bellezza e Benessere  

Nelle sedi milanesi - Piazza San Marco 1, Via Vincenzo Monti 32 e via Cesare Correnti 10 - del Centro Botanico, fondato nel 1975 da Angelo Naj Oleari per far comprendere e diffondere l’importanza del regno vegetale ed il ruolo indispensabile che la natura svolge nell’ambiente, vengono spesso ospitati incontri, seminari eworkshop su tematiche relative a salute, botanica e natura.

In un incontro avvenuto presso la sede del Centro Botanico di Via Cesare Correnti, la dottoressa Barbara Gabrielli ha illustrato le doti di un fungo, il Reishi, che in oriente da millenni è annoverato tra le dieci sostanze terapeutiche più efficaci in natura.

Laureatasi in Logica e Filosofia del Linguaggio in Inghilterra con M. Dummett e in Italia con G. Giorello, la Gabrielli si è poi indirizzata alla medicina naturale, scegliendo Naturopatia e Iridologia come strumenti di conoscenza olistica della persona nelle sue caratteristiche fisiche, psicoemotive e spirituali, e divenendo esperta in nutrizione e in problemi gastro-intestinali.

Convinta che la moderna scienza della nutrizione può riportare le nostre difese a quella competenza immunologica che stress, cattive abitudini alimentari, scarsa qualità del sonno e mancanza di attività fisica indeboliscono ogni giorno, la Gabrielli ci ha introdotti in un affascinante viaggio nel mondo dei funghi terapeutici, veri e propri concentrati di salute e di benessere.

Presentando il Reishi o Ganoderma Lucidum o Ling Zhi (come lo chiamano i cinesi), la dottoressa ha chiarito che è un fungo dal sapore amaro e dalla consistenza legnosa. Rarissimo, è anche chiamato “fungo fantasma” in quanto cresce solitario o in pochi esemplari su ceppi di quercia e castagno. I suoi colori variano dal rosso al quasi nero. Ha un caratteristico aspetto lucido, laccato da cui il nome latino.

Come confermato anche da recenti studi scientifici le sostanze contenute nel Reishi agiscono direttamente sul sistema immunitario e ne rafforzano le difese. Le odierne condizioni ambientali, infatti, minano il nostro sistema immunitario e mutano ad una velocità maggiore della nostra capacità di adattamento. E’ in questo contesto – ha chiarito la dottoressa Gabrielli -  che l’azione del Reishi sul sistema P.N.E.I. (psico-neuro-endocrino-immunologico) diventa veramente interessante.  Tonico per eccellenza in quanto aiuta a sostenere sforzi fisici e/o psichici senza stressare il normale funzionamento del corpo, il Reishi ha anche un effetto rilassante sul sistema nervoso centrale, calma la mente senza indurre il sonno e ristabilisce l’equilibrio tra corpo e mente. È il fungo di elezione nei casi di ansia, nervosismo, sonno disturbato.

Il Reishi – ci ha spiegato la Gabrielli - è un nutraceutico eccezionale per il ripristino dell’equilibrio fisiologico. Se prevenire la patologia è il primo obiettivo della medicina, l’uso quotidiano di Reishi è il primo passo fondamentale per raggiungerlo. – ha proseguito la dottoressa –Iinoltre studi di tossicità hanno confermato l’assoluta sicurezza di impiego sull’uomo di questo fungo. Naturalmente, un’opportuna cautela deve essere sempre osservata dai pazienti trapiantati e/o in cura con immuno-soppressori per l’effetto immuno-modulante del fungo.

Conosciuto da più di tremila anni, tradizionalmente assunto sotto forma di decotto da imperatori cinesi e giapponesi, il Reishi era considerato il tonico di elezione per prolungare la vita senza invecchiare, per aumentare concentrazione e memoria, per rinforzare il cuore e l’energia vitale (QI). Veniva chiamato anche fungo dell’immortalità, erba della potenza spirituale, fungo dei diecimila anni. Nonostante ciò – precisa la Gabrielli – oggi viene anche chiamato il fungo dei bambini perché è molto efficace a livello sia preventivo che terapeutico su tutte le patologie caratteristiche dei bambini a carattere infiammatorio (otiti, tracheiti, faringiti, bronchiti …) e virale (virus influenzali).

Nel Reishi – ha continuato la dottoressa Gabrielli - sono state isolate e studiate molecole bioattive anche sull’ipertensione, sull’ipercolesterolemia e sull’iperglicemia. È ricco anche di vitamine, steroli,  enzimi e molti minerali tra cui il Germanio Organico. 

Il Germanio Organico, presente in grandi quantità, ha un’azione ossigenante dei tessuti e del sangue, ha effetti antidolorifici (è usato per migliorare la gestione degli effetti collaterali della radio e della chemioterapia), stimola la produzione di interferone contro infezioni virali, batteriche e parassiti intracellulari.

Il fungo è molto efficace anche sulla maggior parte delle patologie autoimmuni sistemiche (artrite reumatoide, les, tiroidite, spondiloartrite, morbo di crohn, sclerodermia) per il suo effetto anti-infiammatorio. Il Reishi ha anche una forte azione antiossidante.

Il Reishi si è rivelato un ottimo rimedio in caso di invecchiamento precoce, perdita di memoria e di concentrazione, ansia, insonnia, stanchezza, problemi cardiovascolari e broncopolmonari, patologie gastroenteriche e della pelle e mononucleosi infettiva.

Ulteriori informazioni: Barbara Gabrielli - iridologo naturopata, esperta in alimentazione naturale - tel: 335 6314253 - www.saluteconamore.it.

GS

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