I tesori del Botticelli solitamente sparsi sul territorio lombardo si trovano eccezionalmente riuniti al Museo Poldi Pezzoli di Milano in una piccola, ma raffinatissima mostra

Botticelli al Poldi Pezzoli

  Cultura e società   

I tesori del Botticelli solitamente sparsi sul territorio lombardo si trovano fino al 28 febbraio eccezionalmente riuniti al Museo Poldi Pezzoli di Milano in una piccola, raffinatissima mostra dal titolo Botticelli nelle collezioni lombarde, curata da Andrea di Lorenzo e Annalisa Zanni dallo staff del Poldi Pezzoli.

La rassegna, oltre a presentare opere di deflagrante bellezza ripulite e restaurate, offre chiavi di lettura storiche e critiche nuove, frutto di approfondite ricerche compiute per l´occasione.

Nel buio pece dell´allestimento curato da Luca Rolla, sette opere di Botticelli, provenienti da collezioni pubbliche lombarde, sono in esposizione in ordine cronologico: il “Ritratto funebre di Giuliano de´ Medici” della Carrara di Bergamo, la “Madonna del Libro” del Poldi Pezzoli, mirabilmente restaurata da Carlotta Beccaria, i disegni del “Codice Resta” dall´Ambrosiana, il cappuccio di piviale ricamato su disegni del Botticelli del Poldi Pezzoli ed altre tavole prestate dall´Accademia Carrara: la spalliera con la “Storia di Virginia” e il “Cristo dolente e benedicente” di cui s´è scoperto esistere un pendant, per ora noto solo in fotografia. Culmine della rassegna è il “Compianto del Cristo Morto” che tanto piacque a Gian Giacomo Poldi Pezzoli.La mostra commemora i 500 anni dalla morte di Sandro Botticelli. Giunto alla fine di una lunga e luminosa carriera, Sandro Botticelli cominciò ad avere problemi di lavoro, dovette cominciare  a guardarsi intorno ed esaminare le proposte di Ludovico il Moro, signore di Milano, che aveva inviato un emissario a Firenze con il compito di cercare artisti disposti a trasferirsi a Milano. Dai documenti conservati all´Archivio di Stato di Milano si rileva che l´emissario consigliò al duca di tenere in considerazione soprattutto Sandro di Botticello, pictore excellentissimo in tavola e in muro. Botticelli non venne mai a Milano ... Ma nell´Ottocento alcuni appassionati collezionisti lombardi si aggiudicarono piccole tavole devozionali, ritratti, spalliere da stanza, disegni e persino ricami. Il nobile Gian Giacomo Poldi Pezzoli acquistò capolavori come il Compianto sul Cristo morto, Giovanni Morelli acquistò la Storia di Virginia che poi donò all´Accademia Carrara di Bergamo, ed il padre Sebastiano Resta aveva incollato sul suo celebre album di disegni, conservato oggi all´Ambrosiana, alcuni bellissimi fogli del Botticello pittore.

Catalogo Silvana Editoriale.

Info: Botticelli nelle collezioni Lombarde - Museo Poldi Pezzoli - via Manzoni 12, 20121, Milano - tel. 02796334 - www.museopoldipezzoli.it.

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