Mare, sole passeggiate tra gli ulivi secolari e le spiagge, città d￾farte e grandi feste di tradizione

Salento sempre speciale

  Turismo d’autore  

Sono i contenuti di un pacchetto turistico studiato per la stagione, non solo pienamente estiva nel Salento, quando le principali località turistiche sono meno affollate e si può godere di servizi eccellenti a prezzi nettamente inferiori, andando alla scoperta delle tradizioni più autentiche.

Si possono godere week end lunghi e settimane da trascorrere in pieno relax tra mare,  natura  e borghi ricchi d’arte e di storia.

Il pacchetto turistico, progettato dalla rivista di turismo e cultura del Salento, Spiagge, diretta da Carmen Mancarella, (spiaggepuglia@libero.it) è stato presentato nella biblioteca comunale di Oria dal sindaco della città e dall’assessore al turismo, Cosimo Pomarico e Pino Malva, dai primi cittadini di Carovigno, Vittorio Zizza e di Cisternino, Donato Baccaro e dagli assessori al turismo di Ostuni, Agostino Buongiorno e al bilancio di Porto Cesareo, Paola Cazzella  in collaborazione con Unione europea, Regione Puglia, assessorato al turismo, Mediterraneo e cultura.

A fare sistema sono gli operatori turistici, che offrono servizi di qualità: l’albergo diffuso, Borgo di Oria resort (www.borgodioria.it), il B&B Messapia (www.salentocasavacanze.com), il residence Angelica (www.residenceangelica.it),  le case vacanze Antiche dimore (www.antichedimoreoria.it), Spina (www.casavacanzespina.com), La Trozzella (latrozzellaoria@gmail.com), La Tana del Lupo (www.latanadel-lupo.com), Domus Frumenti (www.domusfrumenti.com), i ristoranti di Oria, la Torretta, Medieval Inn (www.themedievalinn.it) e Orchidea, annesso al villaggio turistico Malibù (www.villlaggiorchidea.it), il caseificio Pipino, il ristorante Odissea di Anna Tasselli (www.ristoranteodissea.it), la masseria Brancati di Ostuni (www.masseriabrancati.com), il neonato consorzio degli operatori turistici di Carovigno, Costa degli ulivi,  le Tenute Materdomini di Salice Salentino (www.tenutematerdomini.it), Ortofrutta Monopoli di Ostuni, la cooperativa agricola Sololio di Ostuni (www.ulivetobruno.it), l’agenzia specializzata in guide turistiche Passi di Puglia di Carovigno (www.passidipuglia.it) e l’associazione BorgOstuni (www.borgostuni.it).

L’obiettivo - spiega il sindaco di Oria, Cosimo Pomarico - è di fare sistema e promuovere sempre più lo sviluppo del nostro territorio, puntando sul turismo. Siamo lieti di aver elaborato un pacchetto turistico con i Comuni di Ostuni, Cisternino, Carovigno e Porto Cesareo.

Porto Cesareo: le bianche spiagge, la via delle pescherie - Una lunga passeggiata in riva al mare a Porto Cesareo permette di ammirarne le bianche spiagge, fare un giro in barca fino all’isola dei conigli e poi fino al punto dove affondò una nave romana che trasportava le colonne destinate alla costruzione di un tempio romano. Sono in porfido. E il mare è così trasparente che è possibile vederle dalla barca, senza bisogno di immergersi. Porto Cesareo ha pagato negli anni ’70 il prezzo dell’abusivismo edilizio, ma, oggi ha fatto della tutela dell’ambiente la propria bandiera. Istituita infatti l’area marina protetta fino a Sud, alla confinante Nardò. Le bianche dune dove sbocciano acacie e gigli selvatici sono protette assieme ad una vasta distesa di mare, dove la pesca è vietata in alcuni punti (zona A ) e controllata in altri. La città è famosa per la via delle pescherie, definite unica al mondo.

Oria: il borgo medioevale. Si può entrare dalla Porta degli Ebrei per scoprire le viuzze, gli angoli e le casette del quartiere dove una fiorente comunità ebraica si stabilì tra il VI e l’VIII secolo. In uno dei tre colli di Oria, sorge il cimitero ebraico, dove è stata scoperta la stele funeraria di una donna, Anna, morta a 56 anni, pronta ad eseguire I precetti della fede … Questa stele è così famosa da richiamare ogni anno migliaia di visitatori da tutto il mondo. Ma Oria è profondamente medioevale. L’arrivo di Federico II, il Puer apuliae, che vi soggiornò per un lungo periodo in attesa del suo matrimonio con Jolanda di Brienne (15 novebre 1225) viene ricordato ancora oggi nel corteo storico e nel Torneo dei rioni, organizzato dalla Pro Loco il secondo week end di agosto. I quattro rioni, Lama, San Basilio, Judea e Castello si danno battaglia per conquistare l’ambito palio.

Carovigno e la riserva di Torre Guaceto. Tra Brindisi e Carovigno si estende per oltre mille ettari la riserva di Torre Guaceto, riconosciuta sin dal 1979 con la convenzione internazionale di Ramsar. Tra ulivi secolari, macchia mediterranea e bianche spiagge la riserva si estende sia nell’entroterra comprendendo i comuni di Brindisi e Carovigno, sia sul mare con l’area marina protetta. A giungo, oltre a godere dei percorsi naturalistici si può fare il bagno in un lido attrezzato anche per i disabili e gestito dal consorzio del Parco (Carovigno, Brindisin e Wwf) e si possono degustare i prodotti del parco, bio: il pomodoro fiaschetto divenuto presidio slow food, l’olio extravergine di oliva, con l’etichetta l’Oro del parco e i pesci pescati dalla comunità di pescatori con le reti a maglia larga, progettati dall’Istituto di biologia marina dell’Università del Salento per consentirne la riproduzione Più a Nord incontriamo le marine di Carovigno, Pantanagianni e Torre Santa Sabina, dove si erge la torre di guardia a forma di stella, voluta da Carlo V per difendere il Salento dalle incursioni saracene.

Cisternino: definito il balcone sulla Valle d’Itria. Siamo infatti ai confini tra la provincia di Brindisi e di Taranto, in collina. I vicoli con palazzetti che risalgono al 1500 si snodano intorno alla via principale, dove sin dalla bella stagione si organizzano eventi, incontri letterari, dibattiti. Sotto la chiesa madre sono stati trovati i resti di una cripta bizantina che hanno datato le origini del borgo intorno all’anno Mille. Dalla balconata poi una vista mozzafiato sulla Valle d’Itria con i trulli di Martina Franca.

Cisternino è anche la città dei vitigni a bacca bianca, Verdeca e Aleatico di Alessano, che i produttori della cantina sociale vendemmiano tardivamente, a fine settembre (per via del clima più fresco) e imbottigliano con successo, esportandolo in tutti i mercati internazionali.

Ostuni la città bianca. Anche se ormai è tra le mete più ambite del turismo in Puglia, la città Bianca, che illumina il cielo, non smette mai di ampliare la sua offerta turistica. Inaugurato da meno di un anno il Museo della civiltà pre classica della Murgia Meridionale, in una chiesa, esentata dal culto, che è essa stessa un gioiello di arte barocca.

Ma tra la piana degli alberi di ulivo secolari, Ostuni è la culla della Dieta Mediterranea, riconosciuta patrimonio immateriale dell’Umanità dall’Unesco. Inaugurata da poco la Fondazione per rendere omaggio, salvaguardare e promuovere quei prodotti che come olio, pasta, ortaggi e frutta rendono unico il sapore di una vacanza nel Salento.

Dove dormire a Oria: - B&B Messapia www.salentocasavacanze.comResidence l’Angelica, www.residenceangelica.itAntiche dimore, casa vacanze  www.antichedimoreoria.it - Casa vacanza Spina www.casavacanzespina.comLa Trozzella, casa vacanze latrozzellaoria@gmail.comLa Tana del Lupo, casa vacanze www.latanadel-lupo.comDomus Frumenti affittacamere www.domusfrumenti.comBorgo di Oria resort Albergo diffuso www.borgodioria.it  - Villaggio turistico Malibù www.villaggiorchidea.it.

Dove mangiare - The Medieval Inn www.themedievalinn.it - Ristorante  La Torretta Tel. 338. 39 42 817 - Ristorante Odissea www.ristoranteodissea.itConsorzio degli operatori turistici La Costa degli Ulivi - Masseria Brancati di Corrado Rodio www.masseriabrancati.comCaseficio artigianale Pipino Tel. 0831. 84 55 50 - Tenute Mater Domini  www.tenutematerdomini.it - Cooperativa agricola SOLOLIO www.ulivetobruno.it.

Associazione BorgOstuni www.borgostuni.it  

Visite guidate: Agenzia Passi di Puglia www.passidipuglia.com

Franca Dell’Arciprete

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