Adatto per gli interni e per gli esterni di un’abitazione privata o di un luogo pubblico, nell’edilizia e nell’architettura di qualità

Margraf: un convegno sull’utilizzo del marmo in architettura

  Casa e arredo  

Nella suggestiva cornice dell’Acquario Romano, oggi Casa dell’Architettura a Roma, lunedì 25 marzo si è svolto il Convegno “L’utilizzo del marmo in architettura – Innovazione e tecnologia”, promosso da Margraf, con il patrocino dell’Ordine degli Architetti,.

L’iniziativa ha suscitato grande interesse: più di 100 architetti hanno partecipato alla giornata formativa e approfondito, anche dal punto di vista tecnico, i molteplici utilizzi di questo materiale naturale, adatto sia per gli interni che per gli esterni di un’abitazione privata o di un luogo pubblico, nell’edilizia e nell’architettura di qualità.

Nel corso della giornata, si sono susseguiti importanti interventi di esperti del settore.  Ha aperto i lavori l’Amministratore Delegato di Margraf SpA, Dr. Franco Masello, che, dopo un ringraziamento all’Ordine degli Architetti per la collaborazione e l’entusiasmo dimostrati, ha illustrato l’esperienza ultracentenaria dell’Azienda nell’estrazione e nella lavorazione del marmo unita alla ricerca e alla sperimentazione tecnologica.

L’Ing. Alessandro Maggio, specializzato nella progettazione di pareti di rivestimento, ha approfondito il tema delle facciate ventilate in marmo, presentando un sistema innovativo di aggancio Fischer, chiamato FZP;  il Geologo Francesco Bazzolo, responsabile Ricerca & Sviluppo di Ecam Ricert, laboratorio di analisi e geotecnica, ha parlato di certificazioni e analisi sulle pietre da taglio, con focus particolare sull’importanza della loro marcatura CE.; la manutenzione e i trattamenti delle superfici in marmo sono stati invece esposti dal Dr. Paolo Zuliani, di Fila Industria chimica Spa.

Tra le varie case history sull’utilizzo del marmo in architettura, la responsabile marketing Alice Checcatello, ha citato alcuni esempi di edifici romani, realizzati da Margraf tra gli anni ‘50 e ‘60: la Chiesa di S.Eugenio, il Nuovo Ospedale San Giovanni, l’Ambasciata Americana, il Cinema Sistina, il Palazzo la Fondiaria Vita dell’Ing. Luciano del Bufalo, alcune Ville all’E.U.R, progettate dall’arch. Leo Favini, il Museo Nazionale delle Arti e Tradizioni Popolari all’E.U.R.

All’interno degli spazi del Convegno è stata anche allestita una mostra fotografica, con un percorso tematico sulle immagini d’epoca relative alle realizzazioni più significative nella Capitale.

I prossimi incontri di formazione organizzati da Margraf, rivolti a progettisti e architetti si terranno a fine aprile a Londra, in collaborazione di SBID, Society of British Interior Design, e a ottobre a Milano, in collaborazione con l’Ordine degli Architetti.

La storia di Margraf – in origine Industria Marmi Vicentini – ha inizio nel 1906 in provincia di Vicenza, a Chiampo, e si caratterizza, fin dalle origini, per una spiccata attenzione alla ricerca e all’innovazione tecnologica e, soprattutto, per la stretta collaborazione con prestigiosi architetti internazionali. Oggi, dopo più di 100 anni, l’Azienda si inserisce di diritto tra i leaders a livello mondiale del settore. Estrarre con sapienza il marmo dai propri giacimenti per trasformarli in levigate lastre o in piccole marmette, offrire una vastissima gamma di pregiato materiale e di prodotti di eccellenza per l’edilizia e l’architettura (dai rivestimenti interni alle facciate esterne, fino agli elementi d’arredo, dal bagno alla cucina) sono solo alcuni dei plus che hanno reso Margraf conosciuta e apprezzata nel mondo. Il tutto senza perdere di vista il rispetto per l’ambiente, ma anzi investendo in tutti quegli interventi capaci di ridurre ogni tipo di danno ambientale: dalle attrezzature tecnologicamente più avanzate ai progetti di recupero del paesaggio, fino ad un forte investimento nel risparmio energetico e nel ricorso a risorse rinnovabili. Passato e presente si fondono perfettamente in Margraf: un’azienda d’eccellenza che si proietta con forza ed entusiasmo verso il futuro.

Info: www.margraf.it.

 Versione stampabile




Torna