In un ambiente ricco di storia e suggestioni lo chef Alessandro Salsano propone ottimi piatti saporiti, gustosi e con materie prime di ottima qualità

Il Convento dei Neveri tra Bariano e Romano, tra le brume della Bassa Bergamasca

  Food and beverage  

Nel Convento dei Neveri, che sorge lungo la strada che collega Bariano con Romano, tra le brume della Bassa Bergamasca, si può pranzare e cenare in ambienti diversi fra di loro, con a disposizione anche un museo, uno splendido giardino, cortili e loggiati per momenti di convivialità e di break. Il Convento dei Neveri è un posto ideale non solo per cene intime, ma anche per riunioni conviviali, meeting, presentazioni, cerimonie, matrimoni.

Il convento è riconoscibile dalla strada per il tamburo e il campanile della chiesa annessa,che emergono sui ruderi in fase di continua ristrutturazione. L’accurato restauro conservativo, ancora in corso, porta di continuo alla luce nuovi motivi decorativi, geometrici, come i pilastri del chiostro di forma ottagonale e rialzati da un basamento, o raffiguranti scene religiose, come l’affresco cinquecentesco che riporta la Madonna con il Bambino tra Santi Carmelitani.

All’interno del convento, fondato nel 1480 dove prima sorgeva l’antico vicus romano Averga, c’erano una foresteria, una corte rustica con stalle ed un grande chiostro intorno al quale si snodavano i vani del convento, costituiti dalle cucine e dal refettorio, che fungeva anche da sala capitolare, e dalle celle dei frati, ubicate al primo piano. Soppresso nel 1770 e venduto all’asta, il complesso era stato adibito a corte rustica e, nel 1860 al fine di ampliare lo spazio agricolo fu demolita la chiesa principale del convento, denominata S. Maria de’ Neveri. A noi è arrivata, invece, la chiesa di S. Maria del Carmine, cui si accede da una piccola porta, preceduta da un protiro; sopra la quale si legge la dedicazione “Regina e Carmeli”. L’edificio ha una singolare struttura composta da due semicerchi; la forma circolare emerge anche dalle pareti esterne della chiesa, sia al primo che al secondo livello, costituito da un tamburo circolare sul quale è innestato il piccolo campanile. All’interno della chiesa, per ora, sono stati rinvenuti affreschi trecenteschi appartenenti alla preesistente chiesa di San Giovanni Battista e, sicuramente l’intonaco cela ancora altre preziose testimonianze di arte pittorica medioevale.

Acquisita la struttura - una cascina di campagna, dove vivevano diciotto famiglie di contadini - gli attuali proprietari, con la collaborazione della Sovraintendenza delle Belle Arti, hanno recuperato, durante i lavori di ristrutturazione, vari reperti archeologici dell’ex Convento di frati Carmelitani del 1480, conservando le tracce della storia antica - come le 116 tombe dei frati - e rielaborandone altre in suggestioni moderne con l’utilizzo di materiali vari, come il vetro e l’acciaio. Le fondamenta della chiesa e le imponenti mura romane alte fino a quindici metri, ad esempio, sono visibili grazie al pavimento in vetro trasparente e acciaio voluto dall’architetto milanese Marco Pisello, che guida i lavori di ristrutturazione.

Il ristorante Il Convento dei Neveri si articola in diverse sale, tutte molto suggestive.

Al piano superiore, uno spazio del ristorante è formato da privée, ricavati all’interno delle dieci celle dove una volta dormivano i Frati Carmelitani, con una capienza variabile da 2 a 8 posti. Le celle hanno uno stile sobrio ed essenziale e sono avvolte da un’aurea di spiritualità che conferisce agli ospiti una predisposizione contemplativa al cibo.

Suggestiva è anche la “Sala delle Allegorie”, che ospita al massimo 60 persone, ed è finemente arredata con una grande parete lasciata intatta che ci riporta allegoricamente al tempo passato. Alle pareti sono appesi quadri di epoche successive, ma di grande valore artistico. Le poltroncine sono bianche e vengono esaltate nella loro forma dal pavimento in legno su cui sono appoggiate.

Bella è anche la “Sala dell’Abside”, lunga e stretta, ma arredata con poltrone e tavolini ed utilizzabile per il relax e la conversazione, potendo ospitare fino a 25 commensali. L’illuminazione è particolarmente studiata per rendere l’atmosfera pacata e silenziosa, adatta per chi vuole dialogare sottovoce e con discrezione come si addice ad un luogo come il Convento dei Neveri.

Luminoso ed originale, poi, è il “Soppalco”, che ospita al massimo 35 persone, è arredato modernamente e si affaccia sul Salone Romano ubicato al piano terra. Dal  Soppalco” si possono ammirare, grazie alle moderne strutture in vetro ed acciaio, le fondamnete e le mure altre fino a tredici metri.

Il ristorante “Chiostro”, con una capienza di 240 persone, attorniato da un bellissimo porticato e fulcro vitale della antica vita dei monaci, ospita, su richiesta, grandi tavoli per cene e banchetti.

Gli avventori del ristorante il Convento dei Neveri possono scegliere, sia a pranzo (domenica) che a cena (dal mercoledì alla domenica), diverse proposte con un prezzo medio a persona di 50 euro, vini esclusi.

All’interno del Convento dei Neveri, là dove, una volta, c’era l’Osteria della Ninì in cui si mangiavano cose genuine (salame nostrano, uova e “bocc” …) davanti al fuoco del camino e ad un buon bicchiere di vino, oggi c’è il Braciere che, con una capienza di 80 posti, riprende la tradizione dell’osteria, rivista, però, in chiave moderna ed internazionale: tavoli in legno, posate e bicchieri “come una volta”, prezzi da “Osteria” ma con una cucina variegata e di alta qualità. Il modello sono le Taberne o gli Asado dove i menu contengono prevalentemente piatti di carne. Le carni proposte vanno da quella prussiana (la produzione polacca è ormai la più competitiva con anche tutte le certificazioni necessarie) a quella spagnola senza trascurare quello che di meglio offre la carne italiana. I ricchi piatti di carne alla brace vengono serviti con gustosi antipasti regionali tra cui una selezione di “piatti mai visti” come recita il Menù alla carta e con una scelta di primi che va dalle zuppe stagionali ai casoncelli bergamaschi. Il prezzo medio di una cena (dal mercoledì alla domenica) è di 25 euro, mentre a pranzo (tutti i giorni) viene offerto anche un menù a 10 euro. Su prenotazione è a disposizione il Tavolo dell’Amicizia con 20 posti per cene in compagnia o cene per stare in compagnia e fare amicizia con i commensali.

Una ricca selezione di vini italiani completa il servizio, cui si aggiunge l’alternativa della sangria che tanto piace ai giovani.

La location è gestita alla perfezione, con precisione, anche grazie al maître Sergio Giudice, ed è in grado soddisfare con cura e professionalità ogni esigenza del cliente. Tutte le cucine del Convento dei Neveri di Bariano sono coordinate dallo chef Alessandro Salsano.

Nonostante la giovane età (è nato a Legnano nel 1985),  Alessandro Salsano vanta già varie esperienze sia in Italia che all’estero, come, ad esempio, quella con Sergio Mei, del Four Seasons di Milano, che gli ha trasmesso la filosofia della ricercatezza nella semplicità e le tecniche di base della cucina italiana, e quella del pluristellato Joël Robuchon, a l’Atelier Etoile di Parigi, che gli ha fatto apprendere i segreti della cucina francese. La sua cucina affonda le radici nella storia che circonda il Convento, ma è rivista e vivacizzata in base alle tendenze avanzate del coking. Alessandro definisce la sua cucina semplice ed essenziale, ma ragionata e studiata. Il risultato è raffinato ed originale, in grado di soddisfare le esigenze di una clientela alla ricerca di un’ottima cucina. Il menù valorizza le materie prime, genuine e di alta qualità, senza stravolgerle, rispettando la stagionalità e la disponibilità degli ingredienti. I vari piatti sono presentati in modo perfetto per un susseguirsi di emozioni dagli antipasti fino ai dolci.

Alessandro Salsano ama ricercare materie prime genuine che devono essere necessariamente essere di qualità. Il pane fresco sfornato ogni mattina, gli aromi delle verdure rigorosamente di stagione, la pasta appena tirata, il pesce scelto di alta qualità, il profumo dei dolci fatti in casa: il ristorante “Il Convento dei Neveri” fa rivivere la grande cucina mediterranea mescolando tradizione, italianità e originalità nella presentazione dei piatti.

Ci sarebbero molte altre cose da descrivere di questa meravigliosa location, unica nel suo genere, ma lasciamo ai lettori il piacere di recarvisi e scoprire altri aspetti di questo ex convento di frati e delle rovine romane preesistenti.

Info: Convento dei Neveri  - via per Romano 17, Bariano (BG) – tel 036395439  - www.conventodeineveri.com   info@conventodeineveri.com.

Giovanni Scotti

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