La commedia è nelle sale dal 23 gennaio, distribuita da Medusa Film

Tutta colpa di Freud di Paolo Genovese

  Cultura e società   

In “Tutta colpa di Freud” Paolo Genovese ci propone la storia di Francesco, uno psicanalista cinquantenne, lasciato solo dalla moglie che alleva, da solo, con grande amore ed attenzione le tre figlie Anna, Marta ed Emma: tutti e quattro sono alla ricerca di una personale risoluzione che, inevitabilmente, deve passare per l'amore.

Marta (Vittoria Puccini), libraria, insegue amori fatui con scrittori che non la ricambiano e si innamora di un ladro di libri (Vinicio Marchioni). Anna (Anna Foglietta), lesbica, regolarmente delusa dalle fidanzate quando le cose si fanno serie, vuole a tutti i costi provare l'amore eterosessuale. Emma (Laura Adriani), 18enne maturanda, è innamorata di Alessandro (Alessandro Gassman), un 50enne che promette di lasciare la moglie, ma non ha il coraggio di farlo. Il padre (Marco Giallini), poi, non ha il coraggio di dichiararsi a Claudia  (Claudia Gerini), la sconosciuta che incontra ogni giorno, ma non osa rivolgerle la parola.

I controluce e le penombre della fotografia di Fabrizio Lucci ci mostrano un centro di Roma affascinante.

In 120 minuti (tanti per una commedia italiana) “Tutta colpa di Freud” racconta, in modo fresco, mai volgare e con alcune batture davvero azzeccate, tante storie intrecciate. Ottimo e ben diretto il cast, in particolare la Foglietta nei panni della lesbica che cerca di cambiare orientamento, ma ci ricorda che "l'identità sessuale è una cosa seria") e Marco Giallini, duttile e profondo, che sa sottendere una dolorosa verità anche con un dialogo leggero.

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