Ibsa leader in Italia per la produzione di cerotti antidolore: compie 20 anni il cerotto medicato a base di diclofenac

Ibsa sceglie il belpaese: in Lombardia, a Lodi e a Cassina de’ Pecchi stabilimenti all’avanguardia

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Ha sede in Lombardia, a Lodi, IBSA Group, multinazionale farmaceutica svizzera con quartier generale a Lugano, presente in oltre 70 paesi nel mondo e in Italia dal 2001, leader nella produzione di cerotti medicati antidolore.

Il cerotto medicato IBSA, il primo a essere venduto negli States, brevettato a livello internazionale negli anni 90, compie 20 anni. Ed è proprio in Italia che è centralizzata la produzione per il mercato italiano, europeo e USA. Il gruppo farmaceutico decide di puntare sulla sede italiana e portare l’intera filiera produttiva del cerotto medicato a base di diclofenac sul territorio nazionale, rappresentando in questo modo un esempio di impresa multinazionale che decide di investire sul know-how e sulle risorse umane made in Italy.

Oggi l’azienda è la numero uno nella produzione di cerotti antalgici con un fatturato in costante crescita: circa 130 milioni di euro nel 2014, utili completamente reinvestiti in tecnologie e innovazione. Con oltre 5 milioni di confezioni vendute in Italia nel 2014 i cerotti medicati hanno registrato negli ultimi anni un impiego crescente per problemi come mal di schiena, dolori muscolari, artriti e artrosi: alcune delle sintomatologie più frequenti che colpiscono oltre 20 milioni di italiani, 1 adulto su due. Questa opzione terapeutica ha ottenuto anche il sostegno delle comunità scientifiche internazionali, quali ad esempio l’EULAR, la Lega Europea per la lotta alle malattie reumatiche, che raccomandano le terapie antalgiche transdermiche quale prima scelta per chi deve risolvere un problema di dolore localizzato.

Se le previsioni ci daranno ragione chiuderemo l’anno corrente con importanti performance di fatturato, 150 milioni di euro (+15% sull’esercizio 2014) - afferma Giorgio Pisani, Presidente IBSA Farmaceutici Italia - e proprio per questo continuiamo a investire, anche alla luce delle recenti novità legislative in materia di lavoro, che sicuramente possono agevolare le imprese come la nostra che, invece di delocalizzare le attività, continuerà a investire in Italia. Siamo orgogliosi di rappresentare un caso esemplare di impresa che guarda con fiducia alla ripresa di questo Paese - continua Pisani - dimostrando che portare occupazione e investimenti in Italia si può, da nord a sud, come dimostra la dislocazione territoriale dei nostri insediamenti industriali; abbiamo sempre creduto che le forti potenzialità che si trovano in questo Paese rappresentino un’opportunità, che chi fa impresa ha il dovere di sfruttare.

Il settore farmaceutico italiano - afferma l’On. Angelo Senaldi, Commissione Attività Produttive, Camera dei Deputati - ha confermato nel tempo, gli alti standard qualitativi della propria attività di ricerca e produzione. Il comparto si è distinto, anche nel periodo della crisi, come uno dei più reattivi e dinamici, in grado di attirare investimenti dall'estero e garantire elevati volumi di esportazione e i progetti di sviluppo IBSA ne sono un’ulteriore dimostrazione. Da componente della Commissione Attività Produttive della Camera plaudo a questa espressione di imprenditorialità capace e di professionalità, che hanno creato in Italia le premesse di questo successo. Al contempo non posso non considerare come IBSA abbia saputo valutare la solidità delle basi e le promettenti prospettive di nuovi sviluppi.

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