Un viaggio nei luoghi più belli e remoti della Terra attraverso immagini satellitari

Milano, Museo Nazionale Scienza e Tecnologia: Il mio Pianeta dallo Spazio - Fragilità e Bellezza

  Cultura e società   

Fino a domenica 10 gennaio 2016 il Museo Nazionale della Scienza e della Tecnologia ospita, al 1° piano, in un’area attigua all’esposizione permanente dedicata allo Spazio e all’Astronomia, la mostra “Il mio Pianeta dallo Spazio - Fragilità e Bellezza”.

L'esposizione è promossa ed organizzata dall’Agenzia Spaziale Europea (ESA), in collaborazione con l’Agenzia Spaziale Italiana (ASI), la Presidenza Italiana del Consiglio dell’Unione Europea e la Commissione Europea.

Il Museo vede convergere in questa mostra la propria attenzione per lo Spazio, testimoniata dall’esposizione permanente inaugurata nell’ottobre 2014, che ha tra i suoi capitoli tematici proprio lo studio della Terra osservata dallo Spazio, tema collegato a Expo 2015. Nutrire il pianeta significa innanzitutto averne cura. - ha detto Fiorenzo Galli, Direttore Generale del Museo Nazionale della Scienza e della Tecnologia - Mostrare con queste straordinarie immagini la bellezza e la fragilità della ‘nostra casa’, dà la possibilità di comprendere il valore della gestione delle risorse naturali, della protezione dell’ambiente, della tutela delle foreste che ci fanno respirare, della terra da coltivare, della biodiversità, dell’aggressività antropocenica da contenere, per dare un giusto futuro ai nostri figli

La mostra è stata presentata alla stampa da Simonetta Cheli, Capo dell'Ufficio di Coordinamento Direttorato Programmi Osservazione della Terra di ESA, Roberto Battiston Presidente ASI, Viviana Panaccia, curatrice della mostra, e da Luca Parmitano, Maggiore Pilota dell’Aeronautica Militare ed Astronauta dell'Agenzia Spaziale Europea, che ha volato a bordo ISS con la missione VOLARE, la prima di lunga durata dell'Agenzia Spaziale Italiana.

Penso che sia una grande opportunità avere una importante vetrina in questo famoso museo a Milano in occasione dell'Expo. - ha detto Volker Liebig, Direttore dei Programmi di Osservazione della Terra di ESA - La mostra offrirà al pubblico l'occasione di vedere il nostro bel pianeta con gli occhi dei satelliti e capire quanto questi preziosi strumenti possono contribuire alla sicurezza alimentare e allo studio del pianeta Terra.

La mostra, già presentata al Palazzo delle Esposizioni di Roma lo scorso anno, nell’edizione di Milano si focalizza su agricoltura, foreste e territorio, in linea con i temi della sicurezza alimentare e dell’agricoltura, argomenti principali di EXPO 2015.

L'esposizione, divisa in quattro aree tematiche - ghiacci e acqua, foreste, agricoltura e città - attraverso immagini satellitari e videoinstallazioni, ci fa visitare i luoghi più belli e remoti della Terra. Immagini di rara bellezza, che contrastano con la realtà, che testimoniano e ci invitano a riflettere sulla fragilità del nostro pianeta, minacciato dal cambiamento climatico a livello globale, e su come i satelliti possano contribuire a gestirne gli effetti. Gli occhi dei satelliti ci inviano immagini della Terra in cambiamento: ghiacciai che si sciolgono, oceani che si innalzano, foreste pluviali minacciate dalla deforestazione, inaridimento delle terre coltivate e l’incontrollato sviluppo delle megalopoli. Sono immagini che evidenziano l’importanza dei satelliti come strumento per la gestione delle risorse naturali e la protezione dell’ambiente.Le regioni polari sono considerate le più sensibili ai cambiamenti climatici e i migliori sensori per il monitoraggio della salute del pianeta, monitorati dai satelliti. Immagini satellitari documentano anche i processi di deforestazione e la conversione delle foreste in terreni agricoli. L’agricoltura, infatti, è essenziale per nutrire il pianeta, ma può far fronte alle necessità di una popolazione in continuo aumento solo se essa è sostenibile. I satelliti di osservazione della Terra contribuiscono allo sviluppo di produzioni agricole sostenibili, fornendo mappature e classificazioni del terreno, e monitorandone i suoi cambiamenti. Oggi esistono oltre 30 aree metropolitane con più di 10 milioni di abitanti ciascuna. La crescita demografica, insieme allo spostamento di masse di persone dalle zone rurali alle città, deve essere monitorata affinché questo processo avvenga su una base sostenibile, tale da non influenzare la qualità della vita e la sicurezza degli abitanti. I dati ad alta risoluzione forniti dai satelliti sono importanti per la pianificazione e uno sviluppo sostenibile delle aree urbane. Questi dati possono essere utilizzati per controllare l’inquinamento dell’aria, i rischi ambientali e le risorse idriche.

Info, programma delle attività: Museo Nazionale della Scienza e della Tecnologia Leonardo da Vinci - Via San Vittore 21, 20123, Milano - tel 02485551 - www.museoscienza.org - info@museoscienza.it.

Giovanni Scotti

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