Nella città in cui ha vissuto per oltre 40 anni, nasce la Fondazione Museo Antonio Ligabue: prima iniziativa una grandiosa mostra antologica

Gualtieri: una grande mostra su Ligabue

  Cultura e società   

Una grande antologica con 180 opere di Ligabue, tra dipinti, disegni, incisioni e sculture, è in corso a Palazzo Bentivoglio a Gualtieri, fino all’8 novembre 2015 a cura della Fondazione Museo Antonio Ligabue, costituita a cinquant’anni dalla sua scomparsa.

La comunità della città della bassa reggiana ha sentito come una necessità morale preservare e diffondere la memoria di Antonio Ligabue, uno dei più geniali e originali artisti del Novecento italiano, che qui vi ha soggiornato per oltre quarant’anni, dal 1919 al 1965. Nato nel 1899 a Zurigo, Ligabue arrivò nell'agosto 1919 a Gualtieri, paese d'origine dell'uomo, Bonfiglio Laccabue, che la madre, Elisabetta Costa, aveva sposato nel 1901.

La figura di Ligabue sarà inoltre il fulcro attorno cui ruoterà lo sviluppo culturale di Gualtieri che ha saputo nel tempo riconoscere nel Toni uno dei motivi di identità della propria storia.

La Fondazione Museo Antonio Ligabue è diretta da Sandro Parmiggiani, storico e critico dell’arte, già direttore di Palazzo Magnani a Reggio Emilia.

La sede è in Palazzo Bentivoglio, edificio cinquecentesco recentemente ristrutturato anche nello spettacolare Salone dei Fasti, o dei Giganti, che ospiterà la collezione permanente e tutte le iniziative espositive temporanee.

Prima esposizione è appunto l’antologica di Antonio Ligabue, curata da Sandro Parmiggiani e Sergio Negri, che propone 180 opere, alcune mai presentate prima, tra cui 80 dipinti, 15 disegni, 10 incisioni e altrettante sculture in bronzo e terracotta,.

I dipinti esposti, molti ritenuti massimi capolavori dell’artista, sono suddivisi nei tre periodi nei quali si è soliti ripartire l’opera di Ligabue (1928-1939; 1939-1952; 1952-1962) e copriranno tutti i motivi della sua pittura: animali domestici e feroci, paesaggi svizzeri e padani, interni, ritratti, autoritratti.

Punto di riferimento da oggi per una corretta valutazione critica e storica del lavoro di Ligabue, nell'àmbito dell'arte italiana ed europea, al di là della fuorviante definizione di "naïf" che l'ha troppo a lungo accompagnato e ne ha mortificato la comprensione.

La mostra costituisce inoltre un’ottima occasione per immergersi nella realtà di un paese, Gualtieri, che ha molti motivi di interesse da offrire al visitatore: la splendida piazza centrale, una delle più belle d’Italia, che esplicitamente si rifà ai grandi modelli francesi dell’epoca; il Palazzo della famiglia Bentivoglio, con i cicli pittorici della Sala dei Giganti e quelli delle altre tre sale, con gli affreschi della Storia di Roma e dell’Eneide; la donazione Umberto Tirelli (Gualtieri, 1928 - Roma, 1990), allestita nello stesso Palazzo Bentivoglio, con opere, tra gli altri, di Giorgio de Chirico, Felice Casorati, Giacomo Manzù, Corrado Cagli, Renato Guttuso, Giosetta Fioroni, Mino Maccari, Marino Mazzacurati, Léonor Fini, Balthus, Fabrizio Clerici

Catalogo Skira

Info: Ligabue - Palazzo Bentivoglio, piazza Bentivoglio 36, Gualtieri (RE) - fino all’8 novembre 2015 - p.vergnani@comune.gualtieri.re.it

Franca D. Scotti

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