Il tema è stato lanciato dall’Academy alla Business School Sole 24 Ore

Confagricoltura, Academy: agroalimentare italiano volano della ripresa

  Cultura e società   

Giovedì 3 e venerdì 4 marzo, presso la sede del SOle 24Ore a Milano, si è svolta "Academy 2016", la convention annuale di Confagricoltura, che ha approfondito alcuni scenari interessati, in questo momento, da cambiamenti importanti, che si ripercuoteranno anche sul comparto agricolo e cercato di capire gli ambiti di effettiva competenza del nuovo Ministero, la cui nascita è stata sollecitata da Confagricoltura, e le prospettive future del contesto europeo, per comprendere se sia possibile immaginare un’Europa realmente unita o se si assisterà ad un processo involutivo di disgregazione dell’Unione. Il filo conduttore dalla convention è stato: le imprese agricole del nostro Paese hanno la necessità di riposizionarsi per ritrovare capacità competitiva e produrre reddito per assicurarsi un futuro.

Il contesto in cui viviamo e in cui le aziende agricole svolgono la loro attività sta attraversando un periodo di profonde trasformazioni, che interessano l’assetto istituzionale, le politiche economiche e le dinamiche del mercato. - ha affermato Matteo Lasagna, presidente di Confagricoltura Lombardia - Compito di un’organizzazione di rappresentanza come la nostra è quello di comprendere pienamente i cambiamenti in atto per poter ridefinire il proprio ruolo e il proprio modello operativo per continuare a sostenere in maniera efficace le aziende associate. - ha proseguito il presidente di Confagricoltura Lombardia - Con l’aiuto di autorevoli rappresentanti del mondo delle istituzioni, della comunicazione e del sistema bancario vogliamo approfondire, in questi due giorni, una serie di scenari interessati in questo momento da cambiamenti importanti che si ripercuoteranno sul nostro comparto: l’Unione europea, il nuovo ministero dell’Agroalimentare, la Politica Agricola Comunitaria. - conclude Matteo Lasagna - Fenomeni a cui è legato il futuro del comparto agricolo italiano e delle aziende che rappresentiamo: un futuro che non è una prospettiva lontana, ma che, di fatto, è già iniziato Più rapidi saremo a interpretare e a rispondere a questi cambiamenti e più forte e rappresentativa potrà essere la nostra Organizzazione.

Giovedì, al tavolo di confronto, hanno partecipato, tra gli altri, anche Gianni Fava, assessore regionale all’Agricoltura, Adriana Cerretelli, giornalista, editorialista de ‘Il Sole 24 Ore’ da Bruxelles per gli affari europei, Paolo Giuseppe Graziano, direttore Lombardia Banca Intesa, Angelo Zucchi, capo Segreteria del Ministero, e Mario Guidi, presidente di Confagricoltura. Il loro dibattito è stato moderato da Antonio Boschetti, direttore de ‘L’informatore agrario’. Gli intervenuti hanno dibattuto di flessibilità di bilancio, flussi migratori, crediti deteriorati delle banche: li risolve l’Europa o risolvono l’Europa?

Spesso viene data la colpa all’Europa, ma ci si deve chiedere come mai altri paesi come l’Olanda, la Danimarca e il Belgio siano in grado di produrre in maniera più efficace. - ha commentato Mario Guidi, Presidente di Confagricoltura - Dobbiamo imparare tutti ad essere più europeisti ed autocritici, poiché questa Europa rischia davvero di sfaldarsi sotto il peso della pressione finanziaria e questo sarebbe un peccato. Occorre quindi pensare bene a che Europa vogliamo per il futuro rifondandola perché i motivi per cui ci siamo riuniti circa 60 anni fa non sono più gli stessi.

Eredità di Expo 2015 è la proposta di una riforma dell’organizzazione per approdare a un vero e proprio Ministero dell'Agroalimentare italiano in grado di dare unità e forza al settore: non si tratta solo di un cambio di denominazione - è stato ribadito durante l’assise - ma di una scelta strategica figlia delle necessità e delle potenzialità del comparto, sempre più attore protagonista decisivo del nuovo modello di sviluppo del Paese.

In molti hanno auspicato la creazione di un Ministero che si occupi non solo dell’ agricoltura, ma dell’Agroalimentare, cioè dell’intera filiera del cibo e della sua produzionee che possa effettivamente rappresentare uno strumento di accelerazione e di sintesi per promuovere il Made in Italy in maniera più efficace.

La giornata di venerdì 4 marzo della convention è stata dedicata all’analisi di temi più tecnici ed organizzativi.

Info: Confagricoltura Lombardia - viale Isonzo 27, 20135, Milano - tel 0258302122 - www.confagricolturalombardia.it

 Versione stampabile




Torna