Alla ricerca di un collega scomparso, un professore universitario si ritrova al centro della Terra col nipote e un´affascinante islandese, usando come guida il celebre romanzo.
La trama si basa su una serie di stilemi del genere 3D, quale la corsa nei carrelli nella miniera o l´inseguimento del Tirannosaurus Rex. Le gag sono altrettanto codificate ma la leggerezza dell´insieme regge complessivamente una produzione riuscita, che fa rivivere l´antico cinema delle attrazioni.
Manca la novità. Forse il film gioca tutte le carte, quelle spettacolari, all´inizio, lasciando poco al resto della trama.
Nonostante la banalità dell´insieme e la totale mancanza di colpi di scena, gli effetti speciali in tre dimensioni permettono di considerare il film come un nuovo modo di percepire il genere catastrofico e di avventura.
Nell´immaginifico mondo sotterraneo il trio trova uccellini luminosi, oceani, piante carnivore giganti, mostri marini e dinosauri.
Viaggio al centro della Terra 3D, nel complesso piacevole e scanzonato, da vedere necessariamente in 3D, è al cinema dal 16 gennaio.
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