Due storie in parallelo di italiani all´estero: un contrabbandiere di Ferrari negli Emirati Arabi ed un dentista borghese depresso in cerca di compagnia in Russia

Italians: un film di Giovanni Veronesi

  Cultura e società   

 Italians, il cui titolo riprende la rubrica di Beppe Severgnini sul Corriere, è diretto da Giovanni Veronesi, che ha curato anche la sceneggiatura con Ugo Chiti e Andrea Agnello.

Nel primo episodio Sergio Castellitto, particolarmente bravo, è Fortunato, un camionista, arrogante, sbruffone, disincantato e un po’ cialtrone, che trasporta Ferrari rubate negli Emirati Arabi per conto di una ditta romana. Quello che sta per compiere – giura – sarà il suo ultimo viaggio per passare il testimone al giovane Marcello (Riccardo Scamarcio, sempre più convincente), da pochi mesi in prova nella stessa società. Per due giorni e due notti attraversano il deserto dell’Arabia Saudita alla guida di una bisarca stipata di lussuosissime automobili. Tra esilaranti avventure e surreali posti di blocco, tra i due nasce una vera e propria amicizia. Lungo il tragitto avviene anche il commovente incontro con Hamed, l’unico amico arabo di Fortunato, un uomo di mezz’età, dall’esistenza umile ma decorosa, e con sua figlia Haifa. Arrivati a Dubai, Marcello e Fortunato decidono di concedersi una serata all’insegna del divertimento in uno dei locali più modaioli della città. Ma a causa di un incontro inatteso e piuttosto turbolento finiscono per passare la notte in prigione e per ritrovarsi coinvolti, il giorno dopo, in una folle gara di velocità tra Ferrari …

Nel secondo episodio, Carlo Verdone è Giulio, un dentista che ha da poco passato la cinquantina, con un bell’attico che affaccia sui tetti di Roma, un domestico indiano, un matrimonio fallito che lo ha fatto sprofondare nella depressione più nera e un imminente convegno a San Pietroburgo, cui non ha nessuna voglia di partecipare. Ma il suo collega ed amico Fausto è irremovibile: la Russia è la patria del sesso facile e una settimana lì è meglio di un anno di psicoanalisi. Lo mette in contatto con Vito Calzone, improbabile e buffo organizzatore on line di viaggi a sfondo sessuale. Giulio accetta di malavoglia, ma è chiaro da subito con Vito: lui sta partendo per lavoro, è un professionista stimato e la parola d’ordine deve essere una sola, discrezione. Ma come parlare di discrezione con Vito Calzone! Per colpa sua, Giulio andrà incontro ad una terribile figuraccia con Vera, la sua interprete personale, finirà in festini a sfondo sadomaso in meravigliose ville, tra persone di dubbia moralità e in odore di criminalità, e si troverà addirittura coinvolto in una sparatoria da gangster-movie, da cui uscirà incolume soltanto grazie al provvidenziale aiuto di Vera …

La commedia è interpretata anche da Dario Bandiera e Ksenia Rappoport, che brilla per il suo talento e supporta la buffoneria di Verdone.

Il film è già da venerdì 23 gennaio nei cinema.

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