Giovedì 17 novembre è stata celebrata la Terza Giornata Mondiale dedicata alla neoplasia

Tumore del pancreas: attenzione a dieta scorretta e chili di troppo

  Salute  

Lo scorso 17 novembre anche l’Associazione Italiana di Oncologia Medica (AIOM) ha aderito alla Terza Giornata Mondiale sul Tumore del Pancreas, l’evento promosso da oltre 50 associazioni di pazienti, medici e semplici cittadini di 20 diversi Paesi per sensibilizzare l’opinione pubblica e le Istituzioni.

In Italia la Giornata Mondiale sul Tumore del Pancreas è stata realizzata sotto l’egida della FAVO e di Salute Donna. Tra le varie iniziative segnaliamo, in particolare, l’evento musicale, dal titolo “Insieme per un futuro degno di nota”, che si è svolta venerdì 18 presso il Teatro Sannazaro di Napoli,. Con un talk show condotto da Cesara Buonamici e l’esibizione dei diversi artisti, come, ad esempio, La compagnia Flamenco Tango Neapolis, che si è esibita nello spettacolo “VIENTO - Da Napoli a Siviglia … a Buenos Aires”.

Il cancro del pancreas è una delle neoplasie a prognosi più sfavorevole ed è un cancro molto aggressivo in cui è difficile ottenere diagnosi precoci. Nel 2016 sono previste oltre 13mila diagnosi. Negli ultimi cinque anni il numero di casi è cresciuto del 18% (erano 11.000 nel 2011).

Sotto accusa per questo tipo di tumore sono gli stili di vita, soprattutto la scorretta alimentazione e l’eccesso di peso. L’obesità, ad esempio, aumenta del 12% il rischio di questa insidiosa malattia. Ma solo l’8% degli italiani sa che anche a tavola è possibile prevenirla.

E’ una patologia in forte crescita in tutto il Mondo. - afferma il prof. Carmine Pinto, Presidente Nazionale AIOM - Nel 2020 colpirà a livello globale 418mila persone e diventerà la seconda causa di morte per cancro in Europa. Le nostre conoscenze risultano ancora limitate e i programmi di screening sono inesistenti. In Italia solo il 7% dei casi è diagnosticato allo stadio iniziale cioè quando possiamo intervenire con maggiore efficacia. La prevenzione primaria oncologica è quindi ancora più importante. Scarsa attività fisica, alimentazione ricca di grassi e zuccheri e chili di troppo sono tutti fattori di rischio che possono essere contrastati attraverso corrette campagne informative ed educazionali.

In occasione della Giornata Mondiale è stato distribuito su tutto il territorio nazionale l’opuscolo relativo al progetto “Cooking Comfort Care la nutrizione per la lotta contro il tumore del pancreas”. E’ un progetto internazionale, reso possibile grazie al contributo non condizionante di Celgene, che propone le speciali ricette del progetto Cooking Comfort Care

La nostra azienda è lieta di supportare la Terza Giornata Mondiale sul Tumore del Pancreas - conclude Giovanni de Crescenzo Direttore Medico di Celgene Italia, uno degli sponsor dell’evento internazionale - Di fronte ad un’incidenza del tumore al pancreas che sta crescendo fortemente in Italia è nostro dovere sviluppare farmaci sempre più innovativi ed efficaci in grado di combattere anche le malattie più gravi per offrire una speranza ai pazienti.

Celgene è impegnata sia nella ricerca clinica sia nella collaborazione con diversi interlocutori coinvolti nella lotta al carcinoma pancreatico, per creare i presupposti a miglioramenti rilevanti nelle varie fasi di questa patologia, dalla prevenzione alla terapia.

L’obiettivo è creare una nuova alimentazione per contrastare la malnutrizione, un fenomeno che interessa l’80% dei malati - aggiunge Pinto - Lo scarso appetito e i problemi gastro-intestinali sono controindicazioni abbastanza frequenti legate alle terapie anticancro. Abbiamo elaborato una serie di speciali ricette appropriate per i pazienti ma che possono essere gustate anche dal resto della famiglia.

E’ un’ottima iniziativa che vuole dare un aiuto concreto agli oltre 14mila italiani che vivono con una diagnosi di carcinoma pancreatico - sottolinea la dott.ssa Laura Del Campo, Direttore Affari Generali della Federazione Italiana delle Associazioni Di Volontariato In Oncologia (FAVO) - Durante e dopo i trattamenti si verificano infatti una serie di cambiamenti relativi all’aspetto nutrizionale. Per questo insieme all’AIOM e alla Società Italiana di Nutrizione Artificiale e Metabolismo (SINPE) abbiamo elaborato una ‘Carta’, dopo un tavolo di lavoro comune. Nel documento sono stabiliti criteri scientifici fondamentali per garantire una valida comunicazione tra clinici e pazienti su un aspetto delicato ed importante delle cure oncologiche come l’alimentazione.

Il tumore del pancreas rappresenta il 4% di tutti i casi di cancro registrati ogni anno in Italia.

Il tasso di sopravvivenza a cinque anni dalla diagnosi è del 7%. - afferma il prof. Evaristo Maiello, Presidente del Gruppo Oncologico Italia Meridionale GOIM - Si tratta di un dato lievemente più alto rispetto alla media europea ma comunque decisamente inferiore rispetto a quelli che abbiamo ottenuto per altre neoplasie. La chirurgia è uno dei modi migliori per intervenire su un carcinoma così aggressivo. Tuttavia solo un paziente su cinque può essere sottoposto ad un’operazione con intento curativo. Oggi, noi specialisti, abbiamo a disposizione una nuova arma terapeutica. E’ il nab-paclitaxel, un farmaco che sfrutta le nanotecnologie ed è in grado di penetrare direttamente all’interno del cancro. Ha dimostrato di migliorare la sopravvivenza globale e di provocare minori effetti collaterali. E’ già utilizzato con successo, in Italia e all’estero, da diversi anni, nel trattamento del carcinoma della mammella e del polmone.

G. S.

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