Il futuro approda in Sicilia

Comiso: porto turistico e aeroporto

  Turismo d’autore  

Nel corso della Borsa Internazionale del Turismo (BIT) il sindaco di Comiso, Giuseppe Alfano, e l’assessore al Turismo, Raffaele Puglisi, hanno promosso l’Aeroporto di Comiso e le potenzialità che esprime il distretto del bacino del sud-est della Sicilia, per quanto riguarda gli aspetti legati alle bellezze architettoniche ed ambientali, culturali ed enogastronomiche nell’ampio spazio all’interno dello stand della Provincia di Ragusa nell’ambito dell’area “Living Sicily”. Gli amministratori comisani, insieme con i colleghi del Comune di Ragusa, si sono soffermati con i giornalisti nazionali ed esteri sullo stato dell’arte dell’aeroscalo comisano e del porto turistico di Marina di Ragusa, le due importanti infrastrutture che saranno completate nel corso di questo stesso anno.

Si tratta di una importante vetrina internazionale per la promozione del nostro aeroporto – ha dichiarato il sindaco Alfano - Riteniamo molto utile la presenza del Comune di Comiso alla nuova edizione della fiera milanese perché ci permette di incontrare giornalisti e operatori turistici, anche esteri, che guardano con interesse al territorio ibleo e di tutto il Val di Noto. E’ una presenza, questa alla Bit di Milano, che si incardina in una serie di fiere internazionali, tra quelle di Berlino e Mosca, alle quali sarà presente la Provincia Regionale di Ragusa con uno spazio a noi riservato e che ci permetterà di promuovere ulteriormente il nostro territorio.

Non basta realizzare e consegnare un aeroporto – ha aggiunto l’assessore Puglisi – se poi la potenziale utenza non conosce le bellezze artistiche, culturali ed enogastronomiche della nostra terra. La nostra presenza alla Bit di Milano è un’occasione formidabile per la possibilità di incontrare addetti ai lavori del turismo internazionale dai quali potremo trarre utili indicazioni in funzione della pianificazione delle tratte aeree, che consentiranno di raggiungere il cuore del Barocco del Val di Noto”. 

Il nuovo scalo di Comiso, in provincia di Ragusa, sarà il primo aeroporto civile italiano ad essere inaugurato nel XXI secolo (l’ultimo è stato quello di Brescia nel 1999) e sicuramente rappresenta una sfida straordinaria per tutto il sud-est della Sicilia. Sarà l’aeroporto più a sud d’Italia: circa 10 minuti di volo da Malta e circa 30 dalle coste dell’Africa

Una sfida che diventa ancora più significativa se, oltre al nuovo aeroporto di Comiso, si pensa alla imminente apertura del Porto Turistico di Marina di Ragusa.

Sulle due infrastrutture puntano molto i comuni della Provincia di Ragusa per attrarre il grande turismo italiano e internazionale su quello che è oggi uno dei patrimoni culturali più straordinari d’Europa, ricco di risorse paesaggistiche, culturali, artistiche ed ambientali: nel raggio di pochi chilometri, infatti, si trovano ben 3 città (Ragusa Ibla, Modica e Scicli) inserite nella Lista dei Patrimoni culturali dell’Unesco per l’eccezionale qualità e l’esuberante genialità dell’arte e dell’architettura del tardo Barocco siciliano. Una fioritura architettonica unica al mondo e che, non a caso, è stata scelta per far da sfondo alla fiction televisiva più amata degli ultimi anni, quella del Commissario Montalbano.

Ma il sud-est della Sicilia è ormai celebre anche per una gastronomia che ha raggiunto vette di eccellenza indiscusse: basti pensare all’ormai celebre e ricercatissimo cioccolato di Modica, ai numerosi vini insigniti dei più prestigiosi riconoscimenti, dell’Olio dei Monti Iblei, ai formaggi e alle primizie che contribuiscono a fare di quella che è la provincia più piccola d’Italia (appena 12 comuni in tutto) una vera Isola nell’Isola.

Una provincia che oggi può offrire ai turisti qualcosa come 10.000 posti letto e ben 90 chilometri di coste fra le più belle e spettacolari di tutta la Sicilia: quanti italiani hanno non sognato almeno una volta di perdersi nei tramonti di Punta Secca, dove sorge l’ormai leggendaria casa sul mare del Commissario Montalbano?

E, proprio a pochi chilometri da Punta Secca, già da questa estate sarà operativo il nuovo porto turistico di Marina di Ragusa, in grado di accogliere oltre 800 posti barca, diventando uno dei tre Hub turistici della Sicilia e il primo ad essere operativo. La struttura è stata progettata secondo i più avanzati criteri tecnologici che la porranno all’apice delle infrastrutture concorrenti nel bacino del mediterraneo. I progettisti pensano già a un eliporto, che, insieme all’Aeroporto di Comiso, dia vita a un sistema integrato di comunicazione. Il porto tecnologicamente avanzato, sarà in grado di soddisfare le richieste anche del più esigente dei diportisti, con collegamenti wireless in rada, cablaggi telefonici e satellitari. Per venire incontro alle esigenze delle imbarcazioni più grandi, ci saranno nuove colonnine con erogazione di potenze elettriche maggiori di quelle che usualmente si trovano nei porti turistici.

E poi, ancora, la possibilità di dotare il sito internet del porto turistico di particolari software che consentano, tramite la rete, di accedere online a tutti i servizi, dalla prenotazione del posto barca, alla prenotazione del catering a bordo o addirittura della cambusa. Il porto ospiterà la nuova capitaneria insieme a quella già presente nel vicino porto di Pozzallo, al fine di un migliore servizio di sicurezza per tutta la fascia costiera iblea, infine sarà presente un servizio di aliscafi diretti verso Malta, distante solo 80 km.

L’aeroporto di Comiso costituisce una sfida ancora più importante: situato a 15 chilometri da Ragusa e a 5 chilometri da Comiso, è intitolato al pilota Vincenzo Magliocco, morto in guerra. I lavori sono iniziati nel 2004 su quella che era l’area della base missilistica NATO. A partire dal 1983 a Comiso furono operativi 112 missili Cruise e la cittadina divenne, suo malgrado, uno dei simboli della Guerra Fredda. Nel 1991, dopo il crollo del Muro di Berlino, l’ultima batteria di missili Cruise fu definitivamente rimossa.

La pista dell’Aeroporto è lunga 2546 metri e larga 60; il piazzale degli aeromobili si sviluppa per 35.000 metri. La gestione dello scalo è stata affidata alla SOACO il cui maggiore azionista è la SAC – Società Aeroporto Catania.

L’auspicata prossima apertura al traffico civile dell’Aeroporto di Comiso rappresenta un passaggio epocale: si prevede infatti un traffico passeggeri che, nel giro di pochi anni, è stato calcolato poter arrivare al milione di unità. L’interesse già dimostrato da alcune compagnie aeree internazionali incoraggia gli amministratori nella convinzione che l’impatto potrà essere fortemente positivo se legato ad un attento sviluppo di tutto il sistema economico-territoriale.

Per ulteriori informazioni: www.aeroportodicomiso.it - www.portoturisticomarinadiragusa.it.

Giovanni Scotti

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