Dal 20 aprile al 29 giugno a Lugano, Palazzo dei Congressi

Lugano Festival

  Cultura e società   

L’edizione 2009 di Lugano Festival porta al Palazzo dei Congressi un’autentica parata di stelle del concertismo internazionale. Il cartellone, suddiviso in due ampie sezioni, prende avvio nel mese di aprile, dopo le vacanze pasquali, per concludersi a fine giugno.

La prima parte, dal 20 aprile al 5 giugno, si articola in 8 appuntamenti sinfonici, con direttori e solisti del calibro di Mikhail Pletnev, Leonidas Kavakos, Gerhard Oppitz, Alexander Vedernikov, Philippe Herrewege, Wayne Marshall.

Dall’8 al 29 giugno torna l’irrinunciabile appuntamento con il Progetto Martha Argerich, giunto all’ottava edizione e divenuto ormai uno degli eventi musicali di riferimento per il pubblico europeo, ben oltre il Ticino. Padrona di casa è come sempre la musica da camera, che permette di creare inedite alchimie fra maestri dalla carriera consolidata – un nome per tutti, quello del violoncellista Mischa Maisky –e la nuova generazione dei concertisti di talento.

La serata di gala, che apre la prima parte di Lugano Festival, vede l’atteso ritorno dell’Orchestra Filarmonica del Teatro alla Scala di Milano, diretta da un grande maestro russo, Dimitri Kitaenko, con un programma interamente dedicato a Ciaikovskij.

Le orchestre ed i cori ospiti sono come di consueto scelti a rappresentare le capitali europee della musica: quest’anno sono presenti la Camerata Salzburg con il Salzburger Bachchor, l’Orchestra del Teatro Bolshoi di Mosca, la Filarmonica di Montecarlo.

L’Orchestra della Svizzera Italiana, padrona di casa del Festival, sale sul palco in due serate, diretta rispettivamente da Alain Lombard e da Mikhail Pletnev.

Immancabile da qualche anno, l’appuntamento con gli strumenti antichi dei Barocchisti di Lugano, fondati e diretti da Diego Fasolis, cui si unirà il Coro della Radio Svizzera Italiana.  Anche l’Orchestre des Champs-Elysées di Parigi offrirà al pubblico ticinese la possibilità di ascoltare Beethoven con strumenti d’epoca.

  Il violino ed il pianoforte si contendono il ruolo di protagonisti, come strumenti solisti accanto alle prestigiose orchestre in cartellone: si alternano nomi celebri e astri nascenti. Fra i primi il pianista tedesco Gerhard Oppitz ed i violinisti Leonidas Kavakos e Nikolaj Znaider; fra i giovani talenti, le violiniste Sayaka Shoji, giapponese,e Patricia Kopatchinskaja, moldava, ed il pianista macedone Simon Trpecski. La programmazione 2009 approfondisce diverse aree tematiche, ponendosi in continuità con le edizioni precedenti: le scuole nazionali fra Otto e Novecento, con Ciaikovskij e Rachmaninov per la Russia e Sibelius per la Scandinavia; la tradizione mitteleuropea di matrice tedesca, con Beethoven, Brahms e Mendelssohn – di cui ricorre quest’anno il bicentenario della nascita -; il vivace mondo musicale americano del Novecento, con Gershwin, Copland e Bernstein. Per il Barocco, prosegue l’indagine di Diego Fasolis sugli oratori di Haendel.

Alcuni dei concerti saranno trasmessi in diretta sulla Rete Due della RTSI.

Tutti i concerti si tengono presso il Palazzo dei Congressi di Lugano, Piazza Indipendenza 4, con inizio alle 20.30 (salvo il Concerto di Gala del 20 aprile, che inizierà alle 19).

Informazioni: Lugano Festival +4158.8668240 (Lunedì – Martedì – Giovedì dalle 14.00 alle 17.30) - www.luganofestival.ch.

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