Alchimie è la nuova, grande mostra milanese di Anne Delaby, pittrice francese nata a Beirut (Libano, 1964), cresciuta tra Parigi e
La mostra presso lo Spazio Revel, via Thaon Di Revel 3, Milano, in calendario dal 7 al 14 marzo, è un percorso in 25 dipinti nell'intimità dell'ispirazione dell'artista, per la quale Alchimia è, come scrive nel testo di presentazione la critica Beba Marsano, “un processo misterioso e sacrale che, per circolarità eterne, sempre uguali e sempre diverse, lega l'uomo al Tutto. A Dio, al cosmo, alle proprie esistenze passate e future”.
L'appuntamento milanese si concentra sulla produzione più recente (2007-2011) che, dai temi più esoterici dei primi anni Novanta, approda all'indagine sugli Archetipi, i modelli primordiali di ogni istinto, passione e pensiero umani, e sulle "corrispondenze" in senso baudelairiano tra corpo, natura e cosmo. I miei lavori sono immagini interiori a due dimensioni; vogliono rivelare gli arcani dell'anima, le sue prove e vittorie finali, dice l'artista della sua pittura, fatta di poesia, contemplazione, forti richiami spirituali.
Ma la sua pittura è anche un grido contro l'insensibilità, l'egoismo e la cecità di fronte ai disastri ambientali, all’agonia della cultura. Non c’è più tempo per scuse o storie. Questa è la sfida di oggi: l'uomo deve scegliere tra Essere e vivere o avere e morire, afferma.
Info: www.annedelaby.com