Dove Progetto Autostima: da Milano a Roma, sempre insieme alle più giovani

16 ottobre 2014

Dove Progetto Autostima, iniziativa promossa da Dove e patrocinata dal Comune di Milano e da Roma Capitale, con l’obiettivo di educare le ragazze ad avere un rapporto positivo con il proprio corpo e costruire una sana autostima, compie un anno.

Dopo il ciclo d’incontri motivazionali in 10 scuole secondarie di primo grado della città di Milano, Dove Progetto Autostima decide di festeggiare il suo anniversario estendendo il proprio raggio d’azione; da oggi, infatti, anche Roma Capitale aderisce all’iniziativa.

Un anno fa – dichiara l’assessore alle Politiche Sociali e Cultura della Salute, Pierfrancesco Majorino – abbiamo accolto la richiesta di patrocinare questo progetto certi che potesse essere un sostegno per le ragazzine nel delicato momento dell’adolescenza. L’accettazione di sé, del proprio corpo e del proprio aspetto, a dispetto di ciò che le altre persone pensano e dei modelli che vengono prepotentemente proposti e imposti loro è difficile ma non impossibile. Attraverso questo progetto curato dagli psicologi dell’Associazione Accademia Pons di Milano, è stato offerto un percorso di accompagnamento verso questo obiettivo, fatto ancora più significativo perché avvenuto a scuola dove quotidianamente il confronto con i compagni rappresenta il primo banco di prova della propria autostima. Questo progetto nasce dalla positiva collaborazione tra pubblico e privato, una formula vincente che permette di realizzare progetti dove non sarebbe possibile intervenire per mancanza di risorse.

Una fase di sperimentazione, con incontri pilota, è già stata avviata in alcune scuole medie della Capitale e nei prossimi mesi, nuove classi romane aderiranno al progetto.

Un passaggio di testimone tra il Comune di Milano e Roma Capitale, così salutato da: Il fatto che due città così importanti abbiano adottato questo progetto dimostra quanto sia sentita l’esigenza di rafforzare l’autostima delle ragazze e dei ragazzi, soprattutto in un periodo così delicato come quello adolescenziale. -  dichiara Alessandra Cattoi, Assessore a Scuola, Infanzia, Giovani e Pari Opportunità di Roma Capitale - Ringrazio Dove per averci proposto questa bella iniziativa che ci permette di coinvolgere circa 500 studenti delle seconde e terze classi della scuola media, per aiutarli a scoprire le loro potenzialità, incoraggiandoli a esprimere il più liberamente possibile il loro modo di essere, soprattutto senza paura di farlo di fronte ai propri coetanei. Il percorso sull’autostima è parte di un’ampia offerta formativa che accompagna il normale percorso scolastico e prevede anche numerosi progetti sulla salute dei giovani e la prevenzione dei possibili disagi che possono manifestarsi in età scolare.

“Sei più bella di quello che pensi”: ecco il messaggio che questa nuova serie d’incontri vuole far emergere con forza, per incoraggiare le donne di ogni età a esprimere se stesse e il proprio potenziale, libere da modelli stereotipati.  

Da sempre Dove s’impegna a esaltare la bellezza autentica che risiede in ciascuna di noi, sostenendo la piena espressione di tutte le sfumature dell’animo femminile. Per Dove, la bellezza autentica consiste nella possibilità, per ogni donna, di sentirsi bene col proprio corpo, indipendentemente dalla taglia, dall’età e dal colore della pelle.

Attraverso l’impegno in molti Paesi del Mondo, con il progetto di educazione all'autostima Dove ha già raggiunto 12 milioni di ragazze: l’obiettivo è raggiungere 15 milioni di giovani donne entro la fine del 2015.

Dove Progetto Autostima riprende e diffonde tra le più giovani i temi già promossi e sostenuti dalla Campagna per la Bellezza Autentica, lanciata dal brand nel 2000 per diffondere un concetto di bellezza più ampio, sano e democratico. L’iniziativa desidera aiutare le giovanissime a costruire un rapporto positivo con il proprio corpo, affinché ciascuna possa crescere con una sana autostima e avere maggior fiducia in se stessa.

Dove ha promosso il progetto in risposta ai risultati di una ricerca internazionale commissionata dallo stesso brand, che aveva rilevato il crescente aumento di ragazze che sviluppano blocchi psicologici a causa di una bassa autostima. I dati emersi in Italia erano particolarmente significativi: ben 8 ragazze su 10 ammettevano di non sentirsi bene con il proprio corpo e di rinunciare così alle proprie attività preferite – a causa degli stereotipi imposti dai media, dalla società e a volte da se stesse – e soltanto il 3% delle ragazze dichiarava di ritenersi bella.

A un anno dal lancio dell’iniziativa, Dove presenta i risultati del progetto a Milano e rafforza il suo impegno in difesa di un'idea più ampia, più accogliente e più democratica di bellezza.

 Dove Progetto Autostima, un anno dopo

Nel 2013, con Dove Progetto Autostima, patrocinato del Comune di Milano e con la supervisione scientifica del Dottor Mauro Grimoldi - già Presidente dell’Ordine degli Psicologi della Lombardia e oggi collaboratore dell’Assessorato alle Politiche Sociali e Cultura della Salute del Comune di Milano -, il marchio decide di rivolgersi alle nuove generazioni. Questo perché consapevole che i modelli di bellezza dettati dai media e dalla società sanno imporsi con forza soprattutto negli anni dell’adolescenza, anni nei quali cresce l’importanza dello sguardo dell’altro e con essa il bisogno di assecondare il desiderio altrui.

Nei primi mesi del 2014, in dieci scuole secondarie di primo grado del Comune di Milano, ragazze e ragazzi tra i 12 e i 14 anni sono stati coinvolti in un percorso di motivazione articolato in 4 incontri. Gli appuntamenti in aula sono stati realizzati dalle psicologhe dell’Associazione Accademia Pons, coordinate dal Dottor Grimoldi.

Nel ciclo dei 4 incontri, tra l’équipe di esperti e i ragazzi si è creato un clima di fiducia che ha agevolato la libera espressione di pensieri e stati d’animo. Gli incontri sono stati condotti coinvolgendo attivamente i ragazzi attraverso esercitazioni, confronti e giochi di ruolo. Queste simulazioni hanno permesso ai ragazzi e alle ragazze di parlare di sé in modo libero e indiretto. Si sono rivelate feconde anche le esperienze di condivisione: mettendo in comune opinioni e timori, i ragazzi hanno potuto raggiungere nuove consapevolezze e fortificare la sicurezza in se stessi.

Particolarmente significativo e stimolante si è rivelato il compito di far scrivere al gruppo classe una cartolina indirizzata al proprio sé di domani. Un esercizio di immaginazione e proiezione nel quale ciascuno ha rivolto un messaggio al proprio sé futuro: “magari un giorno riuscirai a mostrarti per quella che sei e ad essere più sicura di te stessa”, recita una cartolina. In molti messaggi ricorre l’auspicio di conquistarsi un futuro nel quale poter esprimere il proprio potenziale, realizzandosi nel lavoro e smarcandosi dal giudizio inclemente dello sguardo altrui.

“La cartolina al sé futuro rappresenta il punto di arrivo di un percorso che le psicologhe hanno portato avanti insieme ai ragazzi, con un’attenzione specifica ai compiti evolutivi che a quell’età devono attrezzarsi per affrontare. Tramite interventi mirati e costruiti ad hoc (anche in funzione di bisogni specifici di ciascun gruppo classe), è stato possibile favorire l’espressione di emozioni e pensieri, permettendone la condivisione e la metabolizzazione. Lo sguardo dell’altro ha potuto così trasformarsi da potenziale minaccia in una vera e propria funzione riflessiva, sperimentata all’interno del gruppo e interiorizzata dai singoli. Il tema della femminilità, affrontato congiuntamente da maschi e femmine, ha coinvolto i ragazzi in un lavoro significativo di identificazione, dis-identificazione e confronto. Questo ha permesso di ridimensionare eventuali immagini troppo idealizzate e di sperimentare lo spostamento delle proprie istanze personali dalla famiglia al gruppo dei pari, di fatto fungendo da propulsore delle risorse evolutive naturalmente presenti in ciascuno di loro” afferma Roberta Cacioppo, Psicologa Psicoterapeuta dell’Associazione Accademia Pons.

Le ragazze di oggi, le donne di domani

Con questa seconda fase del progetto, si consolida la cooperazione tra pubblico e privato e con essa la possibilità di realizzare ambiziosi progetti comuni volti a migliorare la qualità della vita di tutti noi.

Aiutare le persone a sentirsi bene e i giovani a porre le basi per un futuro all’altezza dei loro sogni è una parte irrinunciabile della nostra mission. - afferma Massimiliano Caporuscio, Marketing Director Personal Care Unilever - Dove, da più di cinquant’anni, ha un’unica promessa: la bellezza autentica che nasce dai piccoli gesti che aiutano le donne a sentirsi quotidianamente felici e quindi belle. Non abbiamo mai coinvolto modelle, né ritoccato le fotografie, ma abbiamo sempre chiesto alle donne a cui ci rivolgiamo - indipendentemente dal colore della pelle, dalla taglia, dall’età - di essere protagoniste assolute, con tutte le loro meravigliose e personali caratteristiche. Siamo molto attenti a un tema come quello della percezione di sé, e abbiamo sempre sostenuto l’espressione della propria individualità senza condizionamenti esterni e imposizione di stereotipi. Al raggiungimento del primo anniversario di Dove Progetto Autostima, il bilancio non può che essere positivo: la nostra idea di bellezza autentica è arrivata nelle scuole, aiutando le ragazze a crescere nel rispetto della propria immagine. Siamo convinti che si diventi cittadini e consumatori consapevoli solo avendo fiducia e sicurezza in se stessi.

Dove Progetto Autostima non solo un’iniziativa locale, ma un movimento globale che si prefigge di fare Prevenzione sul tema dell’Autostima, coinvolgendo mamme, insegnanti e soprattutto ragazze, per far vivere loro con gioia questa fondamentale fase della loro vita.

Oggi le ragazze milanesi sono invitate come ambassador di Dove Progetto Autostima per raccontare il percorso di arricchimento intrapreso insieme a Dove. Un piccolo ma importante passo per prendersi cura delle generazioni future e per affiancarle nella delicata fase dello sviluppo.

Il benessere psicologico, la fiducia nelle proprie risorse e la determinazione a scommettere sui propri talenti passa anche da un rapporto sano con il proprio aspetto fisico.

Dove Progetto Autostima continua a tenere alta l’attenzione sull’autostima e incoraggia ogni giovane donna a scoprirsi più bella di quello che pensa, perché per Dove la bellezza sta proprio nell’unicità irripetibile di ciascuna di noi.