Sabato 24 gennaio 2015, alle ore 19, allo Shaky Bar di Trieste, in via Macchiavelli 13, sarà inaugurata la mostra personale della fotografa-artista Laura Poretti Rizman intitolata “Frozen shots / Scatti congelati”, curata dall’arch. Marianna Accerboni e dedicata all’inverno ungherese.

In mostra sono esposte una ventina di immagini a colori realizzate nell’inverno 2013 dall’autrice con una Reflex digitale.

I lavori della rassegna sono il frutto di un viaggio onirico, oltre che reale, compiuto dalla Poretti Rizman, che si traduce in un reportage molto calibrato, ma nel contempo fantastico - scrive Accerboni - il quale ci trasporta in un paese di grandi suggestioni. Attraverso visioni cromatiche rese algide da un sottile e persistente velo di ghiaccio, la fotografa-artista ci consegna un’immagine dell’Ungheria molto mitteleuropea, la quale tralascia volutamente la matrice levantina che caratterizza parte della cultura anche linguistica di quel paese, grazie all’antico contatto con i turchi. Lo sguardo non è però focalizzato su palazzi e monumenti, ma su una natura da fiaba che ci accompagna lungo un percorso che, pur nella sua magica delicatezza, concede solo alcune note a un sottaciuto neoromanticismo.

Questo viaggio assume però anche un valore simbolico, come spesso accade nei grandi scrittori, quali per esempio Pirandello, o in registi di vaglia come Fellini.

E’ l’immagine di un paese nascosto sotto una coltre di ghiaccio si collega al nostro vivere attuale. - annota l’autrice - In questo momento siamo congelati, quasi paralizzati dalla visione di quanto ci accade intorno: la violenza si esprime in ogni parte del mondo, ampiamente divulgata da telegiornali e mass media, e la risposta a tutto questo potrebbe plausibilmente essere un irrigidimento e uno straniamento nei confronti della realtà. Il ghiaccio” prosegue Poretti “rappresenta davvero bene questa sensazione perché, se è vero che tutto sembra immobile, sotto vi scorre la vita e basta a volte un po’ di fiducia e di sole, cioè di amore, per riscaldare il nostro animo e far rivivere la speranza.

Nel corso della vernice il poliedrico artista sperimentale Piero Lancini, pittore e musicista, eseguirà alcune improvvisazioni musicali create site specific e ispirate alle opere esposte.

Info:  Shaky Bar, via Macchiavelli 13, Trieste – fino al 28 febbraio 2015, tutti i giorni dalle ore 7 alle 21, domenica chiuso – tel +393284614240 · sambetta_lp@libero.it.