Dopo la proiezione fuori Concorso a Locarno (2016), finalmente a Milano il film sull' eclettico architetto milanese Piero Portaluppi di Maria Mauti
Un cine-ritratto ambientato nella Milano Anni Venti, condotto attraverso pellicole inedite in 16 millimetri girate dallo stesso Portaluppi
Dal 2 all'11 ottobre presso Cinema Spazio Oberdan Milano, Fondazione Cineteca Italiana presenta in anteprima nazionale L'amatore della regista milanese Maria Mauti, cine-racconto dell'architetto Piero Portaluppi, un uomo eclettico, ambiguo e complesso la cui vita ha attraversato il fascismo e la storia dell'architettura del Novecento.
Prodotto da Piero Maranghi MP1 e distribuito da Nexo, l'Amatore è un docu-film firmato da Maria Mauti, con la collaborazione tecnica di Fondazione Cineteca Italiana, testo narrante di Antonio Scurati e voce di Giulia Lazzarini.
Film intimo ed elegante, l'Amatore disegna un affascinante ritratto della Milano del primo Novecento attraverso la figura dell'architetto Piero Portaluppi (1888 - 1967) nel cinquantenario della sua morte, uno degli artefici dell’immagine moderna del capoluogo lombardo.
La pellicola della Mauti è un viaggio dentro le pieghe più recondite della vita di uno degli architetti di fama del ventennio fascista attraverso la riscoperta della sua opera nel presente e del suo diario filmico, un archivio inedito in 16mm girato e montato dallo stesso Portaluppi: uomo di fascino e potere, Portaluppi attraversa quest’epoca grandiosa e tragica con distacco e ironia, danzando sulle cose e creando bellezza. La storia intanto cammina implacabile accanto alle vicende dell’uomo.
La pellicola, una sorta di inedito «diario di bordo» - o, meglio, «diario di vita» -, prende dunque corpo grazie a un archivio in 16mm girato e montato dallo stesso Portaluppi: più di cento bobine rimaste «in silenzio» per ben trent'anni all'interno di un'antica cassapanca davanti alla quale chissà quante volte la famiglia dell'architetto era passata e ripassata ogni giorno. Fino a quando il pronipote omonimo dell'architetto decide di aprirla. E avviene la scoperta.
La Fondazione Piero Portaluppi, nata nello stesso anno con il desiderio di preservare l’opera dell’architetto, ha voluto insieme a Piero Maranghi che questo materiale venisse valorizzato diventando parte di un film.
I filmati di Portaluppi hanno un carattere principalmente privato e restituiscono vicende familiari, a volte vere e proprie pantomime, alcuni viaggi nelle vesti di professore assieme ai suoi studenti del Politecnico, altri viaggi nelle capitali d’Europa, Parigi, Berlino; allo stesso tempo, le sequenze presentano la città dell'amatore, Milano, in un periodo storico che si muove negli anni trenta e nel Quando viene fatta questa scoperta, il compito di visionare il materiale è affidato a Maria Mauti: «Nessuno sapeva cosa contenessero le bobine», racconta la regista, che si avvicina dunque alle pellicole «con il pudore che sentiamo quando ritroviamo i diari segreti di una persona e ci chiediamo se abbiamo il diritto di addentrarci nella sua vita. Guardai i fotogrammi in una vecchia moviola, annotai i luoghi, le date, i titoli che Portaluppi mi indicava nelle sue didascalie e presto mi resi conto che quelle bobine erano state montate perché qualcuno le guardasse».
Mauti si appassiona alle immagini e al sottinteso in esse contenuto e le restituisce in un documentario che all’unicità dei filmati originali alterna riprese odierne della famiglia e delle architetture di Portaluppi, che gettano uno sguardo a colori sul momento contemporaneo.
«Di lui - ha sottolineato la regista - ci interessa mostrare il lato personale, guardare dentro l’uomo rispettandone il mistero. E poi Portaluppi porta con sé l’eccellenza e la fragilità di una classe sociale che raramente è oggetto di racconto: l’alta borghesia. È l’emblema di una città, Milano, che qui si mostra fuori dagli schemi che tutti conoscono».
CALENDARIO PROIEZIONI
Cinema Spazio Oberdan Milano
03.10 h 17.00
04.10 h 19.00
05.10 h 21.15
06.10 h 17.00
07.10 h 21.15
08.10 h 15.00
09.10 h 19.00
10.10 h 17.00
11.10 h 19.00
Modalità d’ingresso al Cinema Spazio Oberdan
Biglietto intero € 7,50; ridotto con Cinetessera € 5,50