Teatro Elfo: Io non ho mani che mi accarezzino il viso

21/11/2017

Uno spettacolo di B i a n c o f a n g o, drammaturgia Francesca Macrì e Andrea Trapani, regia Francesca Macrì, produzione Teatro dell’Elfo, Fattore K, Fondazione Luzzati -Teatro della Tosse

in collaborazione con Armunia, La Città del Teatro di Cascina, Teatri di Vetro, Twain Residenza di Spettacolo dal Vivo a Ladispoli

prima nazionale

“Ho messo il mio cuore nel cavo della mia mano lo guardavo come chi guarda dei grani di sabbia o una foglia lo guardavo pavido e assorto come chi sa di essere morto; e la mia anima era commossa dal sogno, non dalla vita.”

Presentato in anteprima a ROMA EUROPA FESTIVAL, arriva a Milano il nuovo spettacolo di Biancofango che il Teatro dell’Elfo ha coprodotto con Fattore K e con il Teatro della Tosse.

Un viaggio dentro se stessi attraverso il teatro. Un viaggio dentro il teatro attraverso se stessi.

Io non ho mani che mi accarezzino il viso è un titolo “rubato” con amore ad una sequenza di fotografie di Mario Giacomelli, prendendo in prestito la cornice, ovvero il Titolo, e non il contenuto.

Due attori - Aida Talliente e Andrea Trapani - e una domanda: qual è il personaggio della letteratura teatrale la cui fragilità sembra riguardarti? Le cui parole potresti farle tue, come persona e non come attore?

Queste le risposte: Santa Giovanna dei Macelli di Brecht e Woyzeck di Büchner.

Da qui prende il via questo nuovo progetto artistico.

Un viaggio dentro e nei dintorni della fragilità. La fragilità di chi ha vissuto solo tra le pagine di un libro e quella di chi, sulle assi di un palcoscenico, ci mette la faccia.

Dal personaggio, al ruolo, dall’attore, alla persona. Lo scivolamento è inevitabile. I ritratti si sovrappongono, ma non si fondono. Il ritrattista preme per diventare lui stesso il ritratto. Lo scambio è continuo. E non si sa dove sia il vero e dove il falso, dove sia il reale e dove la finzione, dove finisca il teatro e dove inizi la vita.

Ma in fondo, questo, non è importante.

Da qui è un lavoro di ricerca e di drammaturgia scenica e attoriale. L’incontro - contemporaneo, fuori e al contempo dentro le rispettive storie, irreale, non ancora scritto - tra due personaggi della storia della letteratura teatrale. Come creature sopravvissute a un incompiuto dramma pirandelliano, come evocati da un testo di Müller, queste due solitudini attraversano la scena e combattono una - personalissima - battaglia nel nome della loro individualità. Percorrono strade inevitabilmente parallele, sono il ritratto in carne ossa di un fallimento già accaduto altrove, lontano nel tempo e nello spazio, ma qui s’incontrano, si scontrano, sono obbligati al dialogo e hanno un solo punto in comune: la fragilità.

Dal 21 novembre al 3 dicembre - Sala Fassbinder, Teatro Elfo Puccini, corso Buenos Aires 33, Milano - Martedì / sabato ore 21.00, domenica ore 16.30 - Info e prenotazione: tel. 02.0066.0606 - biglietteria@elfo.org - Prezzi: Intero € 32.50, Ridotto € 17, Martedì € 21,50 www.elfo.org