Il romanzo COMUNQUE VADA, scritto a quattro mani da Patrizia Cosenza ed Antonio Zanardo, che nella vita non si conosco, ed edito da Europa Edizioni, è un fiume (in piena) di parole secche e pungenti che schizzano i freddi contorni di una calda storia d’amore.
Patrizia Cosenza, nata a Milano il 1° maggio 1965, frequenta sin da bambina la scuola germanica e, poi, studia lingue e comunicazione. Dirige un gruppo creativo, con cui firma le campagne pubblicitarie di molte prestigiose aziende italiane. Scrive come ghostwriter per alcuni personaggi pubblici. È autrice di due intense raccolte di poesia: Lieve e Come piuma.
Antonio Zanardo, nato a Conegliano il 25 novembre 1960, è laureato in scienze dell’educazione. Si occupa di formazione e consulenza dal 1996. Autore di due saggi e numerosi articoli sulle metodologie psico/sociodrammatiche utilizzate in azienda e nel settore no profit, svolge la propria attività come free lance principalmente con i gruppi. Particolarmente sensibile ai temi sociali, propone interventi di supervisione di equipe in strutture socio educative e consulenze personali.
Le storie dei due autori. si incrociano in Rete e le loro 138 pagine, così reali nel virtuale, prendono vita da uno scambio di e-mail.
Un lui e una lei, senza essersi mai visti, intraprendono un progetto narrativo che li farà (ri)scoprire da sempre legati, in una sintonia quasi magnetica.
Un progetto di scrittura al limite dell'azzardo? Forse ben di più: è un’esperienza emotiva che accompagna un uomo e una donna nella ricerca di se stessi. Per poi farli incontrare. Ma solo a un passo dall'epilogo.
La trama non-trama si dipana attraverso un collage di storie differenti, inquadrate con gli occhi dell’una e dell’altro. Temi di fondo scomodi a far da scenario, dalla tossicodipendenza al dolore per una famiglia spezzata, dalla solitudine al malessere sociale. Spaccati di vita nuda e cruda che fanno a botte con la doppia sensibilità di un doppio io narrante.
Solo un simbolo a distinguere le due penne. Perché i nomi, in fin dei conti, a poco servono: ogni donna sta nel ♀ e ogni uomo sta nel ♂.
Patrizia Cosenza ed Antonio Zanardo si calano nelle loro stesse trame diventando i protagonisti dell'ultima storia. Le dolci e intriganti foschie del non essersi mai visti prima si dipanano d'incanto. L’impersonale diventa personale lasciando inesorabilmente emergere qualcosa che, comunque vada, assomiglia tanto alla realtà e dando a quei simboli un volto, un cuore, un presente e un passato, un lavoro, dei figli, una macchina. Insomma, una spicciola quotidianità.