Milano attraverso le stampe, i disegni e i graffiti di un architetto del ‘900

15/05/2018

Dedicata a Paolo Mezzanotte, è la prima mostra ad essere presentata, dopo il restauro della Basilica, allo Spazio San Celso dal 17 maggio al 6 giugno 2018

L’esposizione vuole rendere omaggio all’architetto Paolo Mezzanotte, figura simbolo di Milano, noto per aver realizzato il Palazzo della Borsa, e presenta un aspetto della produzione dell’insigne artista meno conosciuta e in parte inedita: l’opera grafica che rivela lo stretto legame di Mezzanotte con la città di Milano.

La mostra, realizzata in collaborazione con la Civica Raccolta di Stampe “A. Bertarelli”, Castello Sforzesco di Milano, è inserita nell’ambito del palinsesto NOVECENTO ITALIANO promosso dal Comune di Milano e con il Patrocinio del Municipio 1.

Paolo Mezzanotte (Milano 1878 - Romanò di Inverigo, Como 1969) - conosciuto al grande pubblico come l’architetto che ha progettato il Palazzo della Borsa di Milano, detto appunto Palazzo Mezzanotte e oggi sede di Borsa Italiana - non fu solo stimato architetto, ma anche ricercato pittore, abile incisore, appassionato studioso di storia dell’arte e profondo conoscitore ed estimatore della sua città. La mostra Paolo Mezzanotte. Oltre l’architetto. Stampe, disegni e graffiti vuole mettere in luce proprio questo aspetto della sua produzione e insieme il rapporto che lo ha legato a doppio filo alla città di Milano.

Il progetto espositivo infatti seguirà un percorso, che si snoda attraverso i principali quartieri di Milano, tracciato da Mezzanotte nel volume del 1948 realizzato con Giacomo Bascapè “Milano nell’arte e nella storia”, opera fondamentale per lo studio della storia artistica e architettonica della città.

In mostra una selezione di incisioni nelle varie tecniche dell’acquaforte, acquatinta e ceramolle relative al ciclo Milano vecchia e nuova con vedute e aspetti della vita meneghina, di disegni di alcuni suoi progetti architettonici e di schizzi con cui illustrava i suoi scritti dedicati alla città. Saranno inoltre presenti per la prima volta, attraverso riproduzioni fotografiche corredate dai relativi disegni progettuali, i suoi graffiti, che rappresentano scene di giardini fantastici con cui Mezzanotte amava decorare gli ingressi di alcuni edifici milanesi.

La figura di Paolo Mezzanotte si inserisce perfettamente in quella schiera di architetti eclettici della sua epoca, come Luca Beltrami e Camillo Boito che, forti di una vasta e approfondita cultura umanistica, intendevano l’arte come insieme armonioso di più attività complementari.

L’evento è parte integrante della rassegna culturale “Milano riscopre Milano” che prevede l’organizzazione di mostre, conferenze, workshop e visite guidate all’interno della Basilica di San Celso da poco restaurata.

La mostra è illustrata da un catalogo, edito da Riccardo Viola Editore, con i contributi scientifici di Giovanna Mori, Conservatrice della Civica Raccolta di Stampe A. Bertarelli di Milano, Maria Antonietta Crippa, già Prof. Politecnico, Erminia Giacomini Miari e Elisabetta Mero curatrici della mostra.