Il premio "Paolo VI" ad un’opera di arte sacra di Anna Seccia

4 luglio 2012

Nel corso della Sesta Triennale d’Arte Sacra Contemporanea di Lecce, svoltasi negli spazi dell’Antico Seminario Arcivescovile in Piazza Duomo a Lecce, la Giuria del Premio "Paolo VI", formata dal curatore Prof. Toti Carpentieri, da Mons. Fernando Filograna Vicario dell‘Arcidiocesi di Lecce e dalla Dott.ssa Caterina Ragusa della Sovrintendenza BAP di Lecce, ha assegnato il Premio per la pittura "Paolo VI” all’artista abruzzese Anna Seccia per l‘opera Sacralità Papale (tec mista su tavola - cm 100x70 - anno 2012), un dipinto costruito tutto sulla scomposizione della forma e sulla suggestione cromatica. L’opera vincitrice del premio, che entrerà a far parte della Galleria d’Arte Sacra Contemporanea, è documentata nel volume/catalogo dell‘Editrice Salentina pubblicato per la Sesta Triennale d’Arte sacra Contemporanea di Lecce con i testi del curatore Toti Carpentieri, Micol Forti Direttrice della Collezione d‘Arte Contemporanea dei Musei Vaticani e di Giovanni Gazzaneo coordinatore dei “Luoghi dell‘Infinito”. La mostra  della Sesta Triennale d’Arte Sacra Contemporanea di Lecce rimarrà aperta fino al 2 settembre.

Anna Seccia, nasce a Ortona (CH), risiede a Pescara, dove, dopo aver compiuto gli studi artistici è stata titolare della cattedra di “Discipline Pittoriche e Plastiche” presso il locale Liceo Artistico. Fin dal 1994 svolge una ricerca artistica innovativa con un progetto di arte sociale, collaborativa e partecipativa, denominato “La Stanza del Colore” legato alla pratica relazionale a partire da una concezione dell’arte come attivazione di processi per la realizzazione, attraverso happening-performance, di opere pittoriche di grandi dimensioni con persone di tutte le età. Ha svolto una intensa attività espositiva fin dal 1960 partecipando a prestigiose rassegne, mostre e fiere. La sua pittura è considerata nel secondo tomo di Generazione anni Quaranta, vol.6° della Storia dell’Arte Italiana del ‘900 di Giorgio Di Genova. Nel 2011 è stata invitata alla 54° Biennale Internazionale d’Arte di Venezia, Pad.Italia/sez Abruzzo, curata da Vittorio Sgarbi, con una singolare installazione: Opera Aperta, che nel suo quarto step ha visto la realizzazione di un’opera collaborativa per i 150 anni dell’Unità d’Italia, andata in dono al Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano e al Vittoriale degli Italiani di Gardone Riviera.