Gli studenti del Dipartimento di Arti Visive, Performative e Mutimediali di NABA – Nuova Accademia di Belle Arti, partecipano alla tredicesima Biennale Architettura di Venezia con un progetto satellite, Verdi Acque: dal Po alla Laguna di Venezia, a cura di Ettore Favini ed Elisabetta Bianchessi, in collaborazione con Marco Scotini e Tiziana Villani.

Il progetto prevede una ricerca condotta a bordo di un‘imbarcazione che parte da Cremona il 23 agosto per arrivare a Venezia il 28 agosto, volta a rivelare le complessità del fiume Po.

Il maggior fiume d’Italia è capace di diventare il veicolo strumentale di una riflessione sociale-poetica-ambientale dei territori che, da sempre, lo formano, seguendo quella tradizione letteraria e filmica che vede il "Grande Fiume" come l‘attore principale del racconto del mondo fluviale italiano, un paesaggio che, oltre le sue sponde, è in completa trasformazione così come lo sono le dinamiche culturali legate al paesaggio, agli strumenti artistici, umanistici, scientifici, che lo esprimono. Un‘imbarcazione-occhio, che guarda e registra il paesaggio e, allo stesso tempo, si ferma sulle sponde per raccontarlo ai suoi abitanti, dove scambia con essi opinioni e racconti. Durante le tappe del viaggio, infatti, l‘imbarcazione sarà un "cinema galleggiante", trasformandosi in una sorta di registratore/amplificatore narrativo del fiume, dei suoi paesaggi, alterazione in movimento della linea piatta che lo contraddistingue.

L‘approdo finale di questa navigazione lenta, narrativa, sarà la Biennale di Architettura di Venezia, dove l‘imbarcazione si trasformerà in opera d‘arte, nel testimonio silenzioso del viaggio, nel luogo mobile che solcando la laguna di Venezia accoglierà una serie di conferenze-eventi sui temi legati all‘ambiente e la sostenibilità, al paesaggio, trasformando l‘imbarcazione in una palestra/piattaforma per il pensiero e la visione, per il racconto del viaggio reso pubblico, aperto agli spettatori della Biennale di Architettura di Venezia, in singolari punti della laguna.

Protagonisti del progetto Verdi Acque: dal Po alla Laguna di Venezia saranno, per i tre giorni di inaugurazione della Biennale (26-28 agosto), fra gli altri, l’antropologo ed etnologo francese Marc Augè, conosciuto a livello internazionale per le sue indagini sulla società contemporanea metropolitana, quale il paradosso della solitudine nell’era dei mezzi di comunicazione; gli artisti Christian Frosi, Margherita Moscardini, Gianni Pettena, Emilio Fantin, Nico Vascellari; gli architetti Severine Roussel e Philipe Zourgane che sviluppano progetti innovativi di architettura e urbanistica in cui l’ambiente e il corpo hanno un ruolo centrale; critici di architettura come Pippo Ciorra e Luca Molinari, i filosofi Tiziana Villani e Baart Lootsma.

Il progetto intrapreso da NABA è un registratore di memoria, un’opera che narra, anche dal punto di vista letterario, non solo artistico e scientifico, le storie dal “Grande Fiume”.