Champagne Pommery premia l’alta gastronomia

12 ottobre 2012

Dove c’è l’alta gastronomia, non può mancare Champagne Pommery. Questo è l’assioma che muove, sin dalla sua apertura nel 2008, ogni impegno e attività di Vranken Pommery Italia, filiale italiana del prestigioso Gruppo di Reims, che ha individuato nel mercato italiano oltre alle potenzialità di sviluppo del business, altresì l’affermazione del proprio prestigio, essendo il Bel Paese promotore del buon gusto e delle eccellenze. Per questo, Vranken Pommery Italia è partner dell’edizione 2013 della Guida Ristoranti L’Espresso, con la sponsorizzazione dell’inedito premio “IL PIATTO DELL’ANNO”.

Il vincitore designato è Vito Mollica, Executive Chef del Ristorante IL PALAGIO del Four Seasons Hotel di Firenze, con il piatto “Cavatelli cacio e pepe con gamberi rossi e calamaretti”. L’abbinamento pensato per questo piatto è Cuvée Louise, il capolavoro assoluto della Maison, nobile grand cru di Avize, Cramant ed Ay, presentato sia nella versione millesimo 1999 che, per la prima volta, nella versione 2000, rigorosamente servito in formato magnum, per esaltare al massimo espressioni e sensazioni gustative.

Il Piatto dell’Anno è un riconoscimento del tutto inedito, inserito per la prima volta nell’edizione 2013 della Guida Ristoranti dell’Espresso. Inoltre, è la prima volta nella storia della Guida che una Maison di Champagne partecipa direttamente alla promozione della gastronomia d’autore, segno tangibile della sensibilità di Vranken Pommery Italia al mondo della ristorazione e del gourmet.

Siamo particolarmente felici di questo abbinamento – commenta Ilario Iannone, AD Vranken Pommery Italia - per via delle affinità e delle relazioni esistenti tra Pommery e Four Seasons Hotel Firenze, già teatro dell’esclusivo annuale appuntamento della Verticale dedicata a Cuvée Louise, rendez-vous atteso da addetti ai lavori e cultori di questo nobile champagne.

Cuvée Louise è lo Champagne che evoca la figura ormai leggendaria della fondatrice della Maison, Louise Pommery, donna di grande carattere, lungimirante, coraggiosa e controcorrente, che ha scritto pagine fondamentali nella storia dello Champagne, una in particolare: fu lei, nel 1874, a chiedere al suo Chef de Cave di produrre uno Champagne meno dolce del gusto in uso all’epoca. Nacque così il primo Brut Nature, ovvero il gusto attuale dello Champagne. Lo spirito di questa grande invenzione riecheggia in particolare in ogni flûte di Cuvée Louise, uno Champagne di assoluta purezza, che esprime la quintessenza dell’inimitabile savoir-faire enologico della Maison Pommery.