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UnPOxExPO: Sostenibilità , sussidiarietà , alimentazione e nutrizione
L’AIKAL, associazione noprofit di cultura ambientale e lavoro solidale per progetti dedicati a ExpoMilano2015, continua a fare aggregazione ed ottenere consensi intorno al suo progetto UnPOxExPO, che interessa gli eventi e le manifestazioni che avranno luogo “Fuori Expo” e nella vicinanza della sede di Rho. Hanno già manifestato il loro interesse al progetto la Regione Lombardia, Province, Comuni, l’Autorità di Bacino, l’Agenzia Interregionale per il fiume Po (Aipo) e l’Unione delle associazioni di emigrati e immigrati italiani nel mondo (Unaie), che, attraverso la sua anagrafica ed i suoi contatti, può raggiungere milioni di italiani residente all’estero. Al progetto hanno già aderito anche il Consiglio d’Europa ed il Ministero Affari Esteri, che condivide e appoggia l’iniziativa in quanto, come ha detto il sottosegretario Stefan de Mistura, favorisce i contatti con i cittadini italiani all’estero.
Il progetto UnPOxExPO, unico “Fuori Expo” per ExpoMilano2015, ha fatto del percorso e della valle del fiume Po una vetrina ed una meta turistica, un palcoscenico delle grandi eccellenze agricole ed alimentari ed anche una nuova destinazione per “turismi” diversi, moderni, attuali, internazionali, global-local come si dice. Grazie a questo progetto è possibile non solo presentare al mondo un paniere di prodotti, che sono uno stile di vita salutistico, ecosostenibile, sicuro, controllato e tracciabile, ma di avviare, anche e da subito, un sistema turistico diffuso, creando, così, un albergo diffuso lungo tutta la Valle del Po. Un unico marchio d’area - UnPOxExPO.- permette di fare sistema, mettendo in rete anche le centinaia di manifestazioni che già si realizzano nella Valle del Po.
Il progetto UnPOxExPO guarda anche al dopo Expo, alle nuove generazioni: per lasciare sul territorio “padano” un progetto duraturo composto di nuove imprese e di mete turistiche culturali, paesaggistiche, ambientali, di riqualificazione, navigabilità, miglioramento dei trasporti fluviali e degli accessi.
Il progetto vede già delle iniziative avviate come quelle del Polesine, di Mantova, di Piacenza (con il nascente porto fluviale).
