FOCUS ON LINE - RIVISTA N° 8, 19 luglio 2015

Cultura e società, Mostre

Cernobbio, Villa Bernasconi, e Como, Villa Sucota: la mostra “Giardini di seta”
Tessuti, abiti e botanica del territorio lariano. Fino all’ 11 ottobre 2015

Tessuti e botanica, seta e giardini, abiti e fiori: il filo conduttore della mostra Giardini di seta. Tessuti, abiti e botanica del territorio lariano, organizzata dalla Fondazione Antonio Ratti (FAR) e dal Comune di Cernobbio, esalta la bellezza della natura e della creazione tessile.

La mostra, a cura di Margherita Rosina e Francina Chiara, allestita a Villa Sucota di Como (sede della Fondazione Antonio Ratti e del suo Museo Studio del Tessuto) e a Villa Bernasconi di Cernobbio fino all’11 ottobre, esplora il tema del rapporto tessuto-botanica dal Settecento ai giorni nostri attraverso i diversi aspetti della decorazione floreale.

Le bellezze naturali del territorio lariano, i parchi e i giardini affacciati sul lago sono da sempre un soggetto molto amato da creativi e artisti, che nei secoli vi hanno attinto suggestioni continue e l’industria serica che si è sviluppata a Como dalla fine dell’Ottocento non si è sottratta a questa fascinazione.

I tessuti floreali provenienti dalle collezioni della Fondazione Antonio Ratti, da importanti collezioni private e dagli archivi storici delle industrie seriche lariane verranno esposti lungo un percorso suddiviso in “stanze” tematiche; nella prima parte di mostra vi saranno sete barocche lionesi in cui si intrecciano fiori e elementi architettonici, aerei taffetas decorati con tralci di rose o di bacche, cotoni per arredamento con realistici trionfi floreali della seconda metà dell’Ottocento.

La seconda parte della mostra è invece dedicata ai tessuti del Novecento, secolo che segna lo sviluppo delle seterie comasche, fornitrici dell’Alta Moda e del prêt à porter italiano e francese. Nelle sezioni saranno in mostra stoffe con temi legati ai prodotti dell’orto o decorate con erbe officinali, mentre un intero salone presenterà abiti e tessuti ispirati alle rose, uno dei più amati dalla decorazione tessile di ogni epoca. Ai tessuti saranno accostati abiti collegati al tema, che per la parte novecentesca sono stati scelti per rappresentare l’Alta Moda italiana, da Biki a Capucci, Ferré, Valentino, l’Haute Couture parigina con Dior e Yves Saint Laurent, e il prêt à porter internazionale con Ken Scott e Leonard.

Per la prima volta sarà presentata al pubblico una selezione di tavole dall’erbario Fabani, prestato dalla Fondazione Centro Studi Nicolò Rusca di Como: una straordinaria collezione di circa 3000 tavole di erbe e piante raccolte a cavallo tra Otto e Novecento da Giuseppe Fabani, medico condotto di Cernobbio.

In mostra anche l’opera Humulus Lupulus (2015, stampa serigrafica su cotone, 120x150, ed.3) di Serena Porrati, realizzata in occasione della mostra con la collaborazione dell’I.S.I.S. “Paolo Carcano” di Como, che si trova esposta all’ingresso di Villa Sucota. Serena Porrati ha partecipato nel 2012 allo CSAV - Artists Research Laboratory della Fondazione Antonio Ratti: il lavoro esposto rappresenta un ulteriore modo di raccontare come il tema botanico possa essere fonte di ispirazione per la creazione artistica.

EVENTI COLLATERALI

Dal 26 luglio 2015, ogni domenica, Villa Bernasconi (Cernobbio) - Ore 16 - Attività gratuite per bambini nel giardino, Partecipazione gratuita senza iscrizione.

Martedì 15 settembre 2015, Villa D’Este (Cernobbio) - L’orto dello chef - Ore 10 - Visita guidata e incontro con lo chef Michele, a cura di Società Ortofloricola Comense. Numero di partecipanti: 10. Partecipazione gratuita. Iscrizione obbligatoria c/o IAT Cernobbio, tel. 345.9979943

Venerdì 18 settembre 2015, Villa Bernasconi (Cernobbio) - Voci di Villa - Ore 21 - Performance teatrale della Brigata dei Novellatori, a cura di Fata Morgana. Atmosfere d’inizio Novecento: arrivano questa sera in villa gli invitati del Cav. Davide Bernasconi per la grande festa d’inaugurazione della sua nuova villa: l’architetto Campanini e il fabbro Mazzucotelli, la stampa dell’epoca e tante ospiti “civettuole”. Dress code consigliato Belle Époque. Partecipazione gratuita.

Info: www.fondazioneratti.org