FOCUS ON LINE - RIVISTA N° 9, 11 novembre 2017

Cultura e società, Mostre

Trieste, Magazzino delle Idee: Maria Teresa e Trieste. Storia e culture della città e del suo porto
La mostra in corso fino al 18 febbraio 2018

In occasione del trecentesimo anniversario della nascita di Maria Teresa d’Austria, il Magazzino delle Idee a Trieste, in corso Cavour 2, presenta la mostra Maria Teresa e Trieste. Storia e culture della città e del suo porto, attraverso un percorso inedito - tra storia, costume e società - dedicato a Trieste e al ruolo, straordinario, che Maria Teresa d’Austria ebbe nello sviluppo urbano, sociale, politico e culturale della città.

Maria Teresa d’Asburgo, figlia dell’Imperatore Carlo VI, è stata una figura cardine del complesso sistema europeo dell’epoca ed anche un riferimento fondamentale per la nascita della Trieste settecentesca, che, però, non ha mai visitato di persona. Maria Teresa, che fu insieme donna (ebbe ben 16 figli) e sovrana, cambiò il destino di Trieste, aprendola all’800 e rendendola quella città Mitteleuropea che oggi conosciamo, animata da genti provenienti da ogni sito del Mediterraneo. A Maria Teresa si deve l’anima multietnica, la vocazione commerciale e marittima, le caratteristiche architettoniche e urbanistiche e la straordinaria epoca di modernizzazione che la vide attuare riforme in ambito scolastico, istituzionale e finanziario, così come innovazioni statali, quali l’istituzione del catasto e del libro tavolare, o sanitarie come l’introduzione delle vaccinazioni, dopo essere stata lei stessa colpita dal vaiolo.

Emblema di questo periodo è il borgo teresiano, che nasce nell’area bonificata delle saline, interrate per ospitare gli edifici della nuova città. L’aspetto della Trieste attuale, infatti, è riconducibile, in particolar modo, all’Ottocento, ma nulla sarebbe stato possibile senza l’intervento, lungimirante e preciso, messo in campo dalla sovrana in quarant’anni di regno. L’illuminata Maria Teresa, infatti, permeò un’epoca che per Trieste ha significato il passaggio dalla “città bambina” al successivo centro di commerci europei e internazionali.

A Trieste vengono declinati i riflessi della politica di governo e di riforme di Maria Teresa - spiega Rossella Fabiani del Comitato scientifico della mostra - che si rintracciano in provvedimenti e operazioni capaci di trasformare il piccolo centro, ancora di fondazione medievale e chiuso al limite settentrionale dell’Adriatico, in un porto dagli sviluppi sorprendenti, nuovo sbocco dell’Europa orientale, al servizio di quell’Impero, che l’Imperatrice contribuirà a far uscire dalla tradizione ancora feudale verso la modernità.

La storia mostra infatti l’affascinante parallelismo temporale tra la vita della sovrana e il periodo di crescita di Trieste: se Maria Teresa, tra l’anno della sua nascita nel 1717 e la morte avvenuta nel 1780, attraversò le fasi della sua vita privata - bambina, donna, madre, vedova - e pubblica, ereditando il potere e le cariche del padre per diventare Sovrana, nello stesso arco temporale Trieste avviò una fase di impressionante crescita demografica, sociale ed economica, quadruplicando il proprio numero di abitanti, con la trasformazione da piccolo villaggio arroccato sul colle di San Giusto a città vera e propria, e diventando a metà Settecento il primo porto emporiale dell’Impero Asburgico e uno dei principali dell’Adriatico e del Mediterraneo.

Il percorso espositivo ha inizio con una serie di ritratti ed opere, provenienti da: The Princely Collections, Liechtenstein, il Castello di Miramare, i Civici musei di Trieste, il Museo del mare, la Biblioteca civica di Trieste, il Museo commerciale di Trieste e i musei provinciali di Gorizia, che illustrano le dinamiche familiari degli Asburgo e gli accordi con le altre dinastie europee.

Proseguendo lungo la mostra, mappe, vedute, dipinti e oggettistica dell’epoca, raccontano gli aspetti della vita quotidiana della borghesia mercantile, del grande emporio e di personaggi internazionali che furono presenti in città, tra cui Casanova e Winckelmann, assieme ad alcuni aspetti istituzionali e produttivi delle Contee di Gorizia e Gradisca.

Parte dei contenuti della mostra sono forniti attraverso installazioni interattive, a cura dello studio Interfase, che permettono al visitatore di scoprire in maniera chiara e divertente aspetti complessi della Trieste settecentesca. E’, così, possibile vedere la città crescere dal nucleo storico fino ad arrivare all’attuale fronte mare o esplorare le rotte dei commerci dell’impero asburgico che passavano attraverso il porto di Trieste. Attraverso le tre installazioni multimediali - “Ricostruire Trieste”, “Le rotte. Le merci”, “Le voci della città” - il visitatore può, in questo modo, entrare nella Trieste teresiana per comprendere meglio quella di oggi. Il visitatore può montare e smontare le diverse fasi di costruzione della città di fondazione in un viaggio attraverso progetti ed illustrazioni dell’epoca. Tutti i luoghi carismatici della città moderna possono essere toccati in un gioco di esplorazione. In mostra ci sono anche le merci che venivano sbarcate sui moli della Trieste settecentesca. Le voci di navigatori, spie veneziane, commercianti greci, burocrati imperiali, poi, raccontano la quotidianità del nascente porto imperiale.

La mostra, anche grazie a un lungo ciclo di conferenze e convegni, getta luce sul Settecento, sui suoiì protagonisti e sulle innovazioni che hanno portato Trieste ad avere un ruolo centrale in campo economico, sociale e commerciale. Il calendario articolato di incontri e di appuntamenti si sviluppa ogni settimana (il mercoledì) per tutta la durata della mostra: i relatori raccontano alla città la sua storia.

La mostra, che rientra nel progetto Una donna è Trieste, voluto dalle più importanti istituzioni della città, è organizzata dall’Ente regionale per il patrimonio culturale del Friuli Venezia Giulia (ERPaC), Servizio promozione, valorizzazione e sviluppo del territorio, in collaborazione con il Polo Museale del Friuli Venezia Giulia e l’Università di Trieste.

Il catalogo è edito da Antiga Edizioni.

Info, calendario eventi collaterali: Maria Teresa e Trieste. Storia e culture della città e del suo porto - Magazzino delle Idee, Corso Cavour 2, Trieste - fino al 18 febbraio 2018, dal martedì alla domenica, dalle 10.00 alle 19.00, lunedì chiuso - biglietto intero 6 €, ridotto 4 € - per visite accompagnate e laboratori didattici, tel +390403774783 - www.mariateresaetrieste.it

Giovanni Scotti