FOCUS ON LINE - RIVISTA N° 2, 4 marzo 2018

Turismo d’autore, In Italia

Bormio: una vasta scelta di itinerari per lo scialpinismo
E … dal 15 al 18 marzo, appuntamento con il Raduno Internazionale di Sci Alpinismo Ortles-Cevedale

Per gli appassionati delle randonnée con le pelli di foca, dai neofiti ai più esperti, Bormio, situata a 1.225 metri di altitudine in Alta Valtellina, propone una vasta scelta di itinerari grazie anche alla sua articolata rete di rifugi d’alta quota.

Bormio, che propone una storia millenaria tutta da scoprire, infrastrutture e servizi di grande qualità, eventi di importanza mondiale e i sapori inconfondibili dell’enogastronomia valtellinese, si trova in un ampio anfiteatro naturale al centro delle Alpi. Il bianco delle nevi perenni dei ghiacciai, il verde intenso dei boschi e dei prati, l’azzurro del cielo e la trasparenza delle acque sono i colori che ne contraddistinguono il paesaggio. Bormio è un vero e proprio paradiso per tutti: gli amanti dello sport, della natura, dell’arte e della cultura. Le chiese, i palazzi e i musei del centro storico del paese permettono di immergersi nell’atmosfera d’altri tempi, di quella che, per 700 anni, è stata una piccola democrazia comunale al centro delle Alpi. A Bormio, poi, non si possono dimenticare le calde acque termali dei centri di Bormio Terme, Bagni Nuovi e Bagni Vecchi, conosciute fin dai tempi degli antichi Romani.

In inverno Bormio e il suo comprensorio offrono più di 180 chilometri di piste di sci alpino, nordico e snowboard, mentre in estate è possibile sciare sul ghiacciaio del Passo dello Stelvio.

La primavera in Alta Valtellina, quest’anno, si preannuncia in condizioni ideali per lo scialpinismo, disciplina sportiva da vivere in libertà, immersi nel silenzio della natura, ma da praticare, ovviamente, con la dovuta preparazione ed avendo sempre con sé l’indispensabile attrezzatura di autosoccorso (come, ad esempio, pala, sonda …).

Nei dintorni di Bormio una rete di rifugi alpini è a disposizione degli sci alpinisti, così da inaugurare il periodo più propizio per le randonnée con le pelli di foca.

Sabato 3 marzo, in Valfurva, nella zona dei Forni, ai piedi del più grande ghiacciaio vallivo italiano, un vero paradiso per lo scialpinismo, lo sci di fondo escursionistico e per le escursioni con le ciaspole, ha aperto il Rifugio Forni, situato a quota 2220 metri al termine della strada che sale da S. Caterina Valfurva.

Nella stessa data, ha aperto anche il Rifugio Branca, a 2493 m, proprio di fronte al Ghiacciaio dei Forni, mentre, ancora più in alto, sono a disposizione degli sportivi, dal 7 marzo, il Rifugio Pizzini, a 2706 m, alla testata della Val Cedec e, da metà mese, il Rifugio Casati, a 3269 m, tra le vette del Gran Zebrù e del Monte Cevedale.

Nella zona della Val Viola, in Valdidentro, invece, l’Agriturismo Baita Caricc, a 1990 m, è un punto di appoggio accessibile tutto l’anno e facilmente raggiungibile dalla località Arnoga, sulla statale che da Bormio conduce a Livigno. In quota, poi, il Rifugio Federico in Dosdè, 2133 m, nella valle omonima, ha aperto il 3 marzo.

Non c’è che l’imbarazzo della scelta anche per gli itinerari, partendo, nella scala delle difficoltà, da quelli MS (per medio scialpinista) fino agli OSA (per ottimo sciatore alpinista, su pendenze di oltre 40° e con uso di attrezzature alpinistiche).

Giusto per fare qualche esempio di itinerari non su ghiacciaio, una meta ambita per medi sciatori può essere il Corno S. Colombano (3.020 m) in Valdisotto, con partenza dal Forte di Oga oppure dal punto di arrivo della seggiovia La Rossa-S. Colombano. Altro percorso relativamente facile, in Valdidentro, è la salita alla Motta Grande (2.716 m) da Arnoga. Classica l’ascesa alla Cima dei Forni (3.247 m) con partenza dal Rifugio Forni o la salita, sempre dai Forni, verso i tre rifugi più in quota (Branca, Pizzini e Casati). La zona dei Forni è raggiungibile con le pelli da S. Caterina Valfurva salendo verso l’Ables, con la possibilità di una tappa intermedia al Rifugio Stella Alpina, a 2.061 m.

Molto frequentata anche la traversata Valfurva/Sondalo - Val di Rezzalo (da Fumero, frazione di Sondalo in salita o da S. Caterina, salendo con gli impianti, in discesa), dove si può fare una sosta presso il Rifugio La Baita, a 1.860 m.

Le scialpinistiche per il Pizzo Tresero e la Punta S. Matteo, partendo dai Forni, essendo percorsi con attraversamento di ghiacciaio, invece, sono consigliabili solo per scialpinisti esperti, con dotazione di corde, piccozze e ramponi (ricordandosi che è sempre meglio affidarsi, in questi casi, ad una guida alpina).

Tra i raid sci alpinistici di più giorni, segnaliamo il prestigioso Tour Alta Via dei Rifugi, in zona Forni e la Traversata Bormio-Livigno, attraverso la Val Viola, di circa 38 km di sviluppo, con difficoltà alpinistiche.

Dal 15 al 18 marzo, poi, si terrà in Alta Valtellina il 29° Raduno Internazionale di Sci Alpinismo Ortles-Cevedale, un classico appuntamento organizzato dal CAI Valfurva: il raduno internazionale è una quattro giorni dedicata agli amanti delle pelli di foca, della montagna e dei tracciati di alta quota. Il ritrovo dei partecipanti è previsto per giovedì 15 marzo presso il Rifugio Forni con una serata di presentazione con filmati; nei giorni successivi tre fantastiche salite, venerdì 16 marzo al Monte Pasquale (3553 m), nel pomeriggio palestra di arrampicata, sabato 17 marzo alle Cime di Pejo (3549 m) e domenica 18 marzo alla Cima della Manzina (3318 m).

Info, iscrizioni: www.caialtavaltellina.it -valfurva@caialtavaltellina.it - www.bormio.eu - info@bormio.eu

G. Scotti