FOCUS ON LINE - RIVISTA N° 4, 25 maggio 2018

Turismo d’autore, In Italia

Serralunga D’Alba (CN): la Tenuta di Fontanafredda
L’accesso alle tenuta è libero e gratuito

Giovedì 17 e venerdì 18 maggio, presso la Tenuta di Fontanafredda a Serralunga D’Alba (CN), si è tenuto l’evento Boost your business network, build your collaborative ecosystem, organizzato da TESISQUARE, specializzata nella progettazione ed implementazione di ecosistemi digitali collaborativi, che ha annunciato il lancio della TESISQUARE Platform 6.0, risultato di un piano di investimenti volti a potenziare le caratteristiche di analisi, controllo e monitoraggio della Supply Chain.

L’evento è stata l’occasione per visitare, ancora una volta, Fontanafredda, storica cantina di Serralunga d’Alba, insignita, nel 2017, del titolo di Cantina Europea dell’Anno nell’ambito degli Wine Star Awards, una sorta di Oscar mondiali del vino, promossi dalla rivista americana Wine Enthusiast ed assegnati alle eccellenze internazionali di questo settore: il riconoscimento rende onore alle aziende e ai personaggi del mondo del vino che hanno avuto un impatto fondamentale nel settore, distinguendosi per la visione innovativa e i traguardi significativi conseguiti.

La Tenuta di Fontanafredda, cui si accede liberamente e gratuitamente, è veramente storica: nel 1858, infatti, è stata acquistata da Vittorio Emanuele II, che prima l’ha donata alla Bela Rosin, e, successivamente, l’ha intestata ai figli Maria Vittoria ed Emanuele Alberto, Conte di Mirafiori. Nel 1866 il Re ha acquistato la prima vigna di Barolo, da cui è nato il nome Tenimenti di Barolo e Fontanafredda. Qualche anno dopo, nel 1870, nelle cantine di Fontanafredda ha avuto inizio la vinificazione. Nel 1878, il Conte Emanuele Alberto di Mirafiori ha iniziato la sua avventura, con oltre 300 ettari coltivati direttamente da operai salariati specializzati (cosa unica per l’epoca), trasformando il Barolo in un mito e Fontanafredda in un vero e proprio villaggio con case per i lavoratori, una chiesa ed una scuola. Nel 1894 Emanuele Alberto di Mirafiori muore e alla guida dell’azienda arriva Gastone, il giovane secondogenito. Nel 1918, sotto la guida del Direttore, Cav. Mollo, l’azienda raggiunge la sua massima espansione commerciale e produttiva, con 200 dipendenti e oltre 40 famiglie residenti all’interno della tenuta. Purtroppo, prima, nel 1928, arriva nelle Langhe la fillossera, malattia che attacca le radici e le piante, che distrugge i vigneti, e, poi nel 1929, anche la grande depressione economica, partita dagli USA, mette in difficoltà l’azienda. Per cui, stante le numerose difficoltà, le tenute e la cantina vengono vendute per 1.050.500 lire a Monte dei Paschi di Siena, mentre il marchio viene venduto alla famiglia Gancia per 100.000 lire. Ma, finalmente, nel 2009, Fontanafredda, dopo ben 70 anni, ritorna in mani piemontesi.

I vigneti della Tenuta Fontanafredda si trovano nel territorio dei comuni di Serralunga d’Alba, Diano d’Alba, Barolo, Dogliani, Farigliano, Alba, Rodello e Murisengo, in una fascia altimetrica compresa tra i 200 e i 400 metri, su colline con pendii a profilo per lo più regolare e crinali arrotondati. I suoli, prevalentemente calcarei, con tessiture diverse anche a distanza di poche decine di metri, si trovano, quindi, nelle Langhe, storica regione del Piemonte, situata fra 450 e gli 800 metri sul mare, in un territorio compreso tra i fiumi Tanaro e Bormida, a cavallo delle province di Cuneo e Asti,

La zona è famosa in tutto il mondo non solo per il Barolo, ma anche per tante altre prelibatezze, come, ad esempio, il Tartufo Bianco d’Alba e la Nocciola Tonda Gentile.

Le Langhe, il Roero ed il Monferrato, nel 2014, sono diventati il 50° sito italiano patrimonio dell'Unesco, primo, in assoluto, per quanto riguarda i paesaggi agricoli votati alla viticoltura.

I vini della Tenuta e Cantina di Fontanafredda, che rispecchiano la tradizione delle Langhe, sono: 43%, Vini Rossi (Barolo, Nebbiolo, Barbaresco, Barbera, Dolcetto e altre denominazioni tipiche Piemontesi); 26%, Vini Bianchi (Arneis, Gavi, Chardonnay); 28%, Bollicine dolci - Metodo Charmat (Asti); 3%, Bollicine - Metodo Classico (Alta Langa).

L’azienda, convertita, dal 2015, all’agricoltura biologica e già certiicata, usa lieviti autoctoni selezionati nei suoi i vigneti, fa fermentare i mosti in tini di cemento e acciaio, affina i vini in grandi botti di rovere e riduce, fortemente, l’utilizzo dei solfiti, oltre il 40% in meno rispetto ai limiti di legge. Le bottiglie sono in vetro riciclato fino all'85% e le etichette e i cartoni riportano il logo FSC, che ne garantisce la realizzazione con materie riciclate o derivanti da foreste correttamente gestite.

Da non perdere, in particolare, la visita, solo su prenotazione, alle maestose Cantine ottocentesche, considerate tra le 100 più belle al mondo: il percorso si snoda attraverso grandi botti di rovere, barriques e tini di cemento, destinati, ancora oggi, all’affinamento dei vini rossi delle Langhe.

Nella Bottega del Vino il visitatore può degustare ed acquistare vini e spumanti Fontanafredda e Mirafiore, ma anche altre referenze, o consultare i libri della biblioteca.

In uno degli edifici storici che ospitano le cantine, c’è anche un Centro Congressi articolato in più sale di diversa capienza, tutte dotate delle più moderne attrezzature in grado di soddisfare ogni esigenza per convegni, riunioni, meeting, tavole rotonde e attività di team building.

Nel cuore di Fontanafredda c’è anche l'Hotel Vigna Magica, 4 stelle, ideale per trascorrere una vacanza rilassante immersi nelle Langhe, in un ambiente raffinato, ricco di storia e di tradizione, che, al tempo stesso, offre tutti i comforts di una struttura all'avanguardia. L'Hotel Vigna Magica è una delle strutture che, insieme alla già esistente “Foresteria delle Vigne”, formano il primo Grande Hotel diffuso d'Italia: Le Case dei Conti Mirafiori nelle Vigne.

All’interno della tenuta, è ampia anche l’offerta gastronomica: si può scegliere, ad esempio, fra l’elegante e raffinato Ristorante Guido, in cui lo chef Ugo Alciati (nella foto) propone piatti legati alla tradizione, alla memoria e alla stagionalità, o la vineria Disguido Osteria del Vino Libero, che, oltre al servizio di caffetteria, offre la possibilità di abbinare ad un calice o ad una bottiglia di vino anche solo un piatto preparato al momento, tra quelli di giornata.

Nell’immenso parco della Tenuta di Fontanafredda consigliamo, anche, di passeggiare nel Bosco dei Pensieri, un percorso di meditazione e di contemplazione realizzato nell’ultimo bosco rimasto intatto nella Langa del Barolo, tra piante secolari, vigneti e noccioleti. Il sentiero è attrezzato ed articolato in 12 tappe, oltre alle panchine per la sosta, in ogni tappa ci sono due cartelli: uno contiene citazioni celebri ispirate ad uno specifico tema ed un altro illustra elementi paesaggistici rintracciabili e l’ambiente circostante.

Info, prenotazioni: www.fontanafredda.it

Giovanni Scotti