FOCUS ON LINE - RIVISTA N° 5, 24 giugno 2018

Turismo d’autore, In Italia

Presentata a Roma “Land of Garda”
In un Convegno le varie esperienze regionali e, soprattutto, di quella del Lago di Costanza che vede coinvolti tre stati (Germania. Austria e Svizzera)

“Una potenzialità, quella del lago di Garda, non ancora espressa compiutamente se si considera che la sola sponda veneta, nel 2017, ha ospitato circa 14 milioni di turisti, in prevalenza stranieri, che posizionano la Città di Verona al 5° posto nella topo ten delle destinazioni turistiche italiane”.

È quanto ha dichiarato Paolo Artelio, presidente del Consorzio Lago di Garda Veneto, intervenuto a Roma, alla presentazione del Convegno “Land of Garda. Identità, Organizzazione, Governance” che si è poi tenuto a Lazise, presso la Dogana Veneta, il 18 giugno.

“Si tratta, ha continuato Artelio, di un primo incontro, di un punto di partenza per una riflessione condivisa su quale possa essere il futuro della destinazione turistica, partendo dalla conoscenza di esperienze virtuose, espresse da altri territori, sia italiani che steri”.

Al Convegno, infatti, organizzato dalla Camera di Commercio di Verona, in qualità di soggetto coordinatore della DMO (Destination Management Organization), si sono confrontati l’esperienza internazionale del Lago di Costanza (Austria, Germania, Svizzera), quella nazionale (Mibact), quella delle Regioni Veneto e Valle d’Aosta, quella della città di Bologna. Particolarmente interessante l’esperienza del Lago di Costanza che si segnala per una governance complessa e un marketing unico.

“Al di là del fatto che il Lago di Garda bagni le rive di tre Regioni (Lombardia, Veneto e Trentino), questo deve essere considerato un prodotto unico, ha detto ancora Artelio, di grande fascino e molto frequentato soprattutto da una clientela estera, principalmente di lingua tedesca. Lo scorso anno, infatti, sulla sola sponda veronese del Lago di Garda sono state registrate 5,9 milioni di presenze di turisti provenienti dalla Germania (oltre la metà del totale), seguita a distanza da Olanda, Regno Unito, Austria e Danimarca, mentre i turisti italiani provengono principalmente da Lombardia, Veneto, Trentino-Alto Adige, Emilia-Romagna e Piemonte. Ma quello che stiamo registrando è un forte incremento anche per il 2018 dell’ordine del 4,5% di arrivi e del 4% di presenze per il turismo estero e del 3,5% per quello nazionale”.

I dati forniti dal Presidente Artelio, sono stati confermati dal Direttore Generale dell’Enit, Gianni Bastianelli, che, tra l’altro, ha fatto gli onori di casa.

“Dopo un 2017 straordinario, ha detto Bastianelli, nel corso del quale abbiamo registrato la più forte crescita dal dopoguerra, i primi segnali dell’anno ci inducono a pensare che l’onda non si debba fermare. E questo ci responsabilizza. Se l’Enit sta pensando a due operazioni specifiche da tenere proprio nella zona del Lago di Garda, riguardanti il turismo montano e quello lacuale che già oggi assorbe il 10% dell’intero movimento vacanziero, è perché i segnali che ci giungono vanno in questa direzione. Oggi il turista privilegia il rapporto con la natura, il benessere psico-fisico e l’enogastronomia: tre aspetti che pongono il nostro Paese all’avanguardia del turismo mondiale”.

La DMO Lago di Garda, nata nel 2015 in seguito all’entrata in vigore della Legge Regionale 11/2013 ha introdotto un nuovo concetto di destinazione turistica, intesa come contesto geografico nel quale il turista trova tutte le prestazioni (infrastrutture, servizi, risorse) necessarie al proprio soggiorno. In questo senso, la DMO assume il ruolo di moderna forma di presidio del territorio e delle risorse che lo compongono, definendo la governance turistica della destinazione stessa e la pianificazione strategica unitaria delle attività dei diversi soggetti coinvolti. Quella del Lago di Garda è costituita da soggetti pubblici (21 Comuni del Lago di Garda e del suo entroterra, Provincia di Verona e Camera di Commercio di Verona, quest’ultima come ente coordinatore) e privati (tra cui il Consorzio Lago di Garda Veneto).