La regione spagnola si è presentata a Milano come destinazione sostenibile, culturale e gastronomica

Asturie più vicine: tre collegamenti alla settimana per volare tra le sue bellezze

  Turismo d’autore  

Il 28 marzo è stato inaugurato il volo della compagnia Volotea che per tre volte alla settimana - martedì, giovedì e domenica - collega in meno di due ore e mezza Milano-Orio al Serio a Oviedo, capoluogo delle Asturie.

l 25 maggio, poi, verrà inaugurato anche un volo diretto da Venezia a Oviedo.

Il 29 marzo all’evento di presentazione a Milano della destinazione Asturie, Isabel Garaña, direttrice dell’Ente Spagdinolo del Turismo a Milano, e Graciela Blanco, vice consigliere di Turismo del Principato delle Asturie, hanno illustrato le tante offerte turistiche della regione spagnola, destinazione che sta puntando su un turismo sostenibile e sulla promozione del proprio patrimonio culturale, naturalistico e gastronomico. Come in un volo virtuale ci hanno fatto atterrare nel “paradiso naturale di Spagna”, come viene chiamata la regione, e ci hanno presentato i suoi punti di forza, a partire proprio dalle sue bellezze naturalistiche e dalle sue diversità paesaggistiche.

Vi invito a visitare le Asturie - ha commentato Graciela Blanco, vice consigliere di Turismo del Principato delle Asturie - e a connettervi con la natura, a mangiare senza fretta, a tornare all’essenziale, al primitivo, in poche parole a tornare in paradiso. Lo fanno ogni anno 23mila italiani ma speriamo che con i nuovi voli diretti siano molti di più.

Le Asturie è una destinazione turistica d’eccellenza - ha commentato Isabel Garaña, direttrice dell’Ente Spagnolo del Turismo a Milano - impegnata su temi sostenibili e prodotti di alto valore, che offrono al viaggiatore esperienze memorabili e perfette per il turista italiano. La Spagna è il quarto mercato turistico per l’Italia e le Asturie è una nuova proposta ancora non molto conosciuta per la mancanza di una connessione comoda - ha proseguito la direttrice - ma con i voli diretti da Milano e da Venezia siamo certi che Asturie si trasformerà in una delle mete preferite dai turisti italiani, aumentando i viaggi tra i due Paesi. Aspiriamo dunque a diventare il terzo mercato per l’Italia e grazie alla regione Asturiequesto obiettivo è sempre più vicino.

Presente anche all’evento Valeria Rebasti, country manager Italy di Volotea che ha affermato Siamo davvero felici di celebrare l’avvio del nostro nuovo collegamento per Oviedo, una meta di grande appeal turistico, porta d’ingresso per visitare una delle regioni più belle e accoglienti di tutta la Spagna.

Le Asturie ospitano 400 chilometri di costa, la meglio conservata di Spagna, e 7 aree dichiarate riserve della biosfera dall’Unesco, tra cui il primo Parco nazionale spagnolo, i Picos de Europa, con cime alte 2.500 metri. Le Asturie accolgono un territorio incastonato tra la montagna e il mare, paesaggi che in alcune zone si incontrano in appena un’ora di macchina. E’ un territorio che invita a praticare sport all’aria aperta - ciclismo, canyoing, arrampicata, trekking, golf - ed è anche l’ultimo rifugio selvaggio in Europa occidentale per animali come l’orso bruno. E’ una destinazione ecoturistica che unisce riti e tradizioni secolari e un’attenzione alla sostenibilità e al futuro.

Un altro punto di forza della regione è il turismo sotterraneo: l’Unesco tutela 5 grotte asturiane che vantano le prime manifestazioni dell’arte paleolitica, oltre a uno dei complessi architettonici altomedievali più grandi e meglio conservati d’Europa, il preromanico asturiano, eredità del Regno delle Asturie.

Abbiamo visitato anche le tre città della regione, distanti appena 25 chilometri le une dalle altre, che si possono scopire e vivere a piedi o in bicicletta: Oviedo, il capoluogo, con la celebre cattedrale da dove parte il Cammino primitivo, che in 14 tappe riproduce il primo percorso di pellegrinaggio verso Santiago; Gijón/Xixón, la città più popolosa e un esempio di armoniosa convivenza dell’uomo con il mare; Avilés, gioiello architettonico il cui centro storico, ricco di vie porticate, ospita il Centro Niemeyer, l’unico edificio in Spagna del prestigioso architetto.

Oltre al patrimonio culturale abbiamo scoperto anche la sua ricca tradizione gastronomica, che viene chiamata “Cucina del paesaggio” dalla mano dello chef stellato Xune Andrade del ristorante “Monte” a San Feliz che per l’occasione ha preparato un menù speciale con prodotti del territorio. Il motivo è semplice: qui tutto è a km zero, e i pascoli delle valli, i frutteti delle pianure e il Mar Cantabrico sono i suoi paesaggi e al tempo stesso produttori di alimenti in un ambiente naturale.

Asturie vantano oggi una delle scene gastronomiche più effervescenti della Spagna, dove le cucine più all’avanguardia, rappresentate da 10 chef stellati, scelgono ingredienti naturali e tradizionali, promuovendo un modello di gastronomia sostenibile. Sono anche tra i primi produttori di sidro spagnolo, con 40 milioni di litri consumati all’anno e una cultura del sidro che aspira a diventare Patrimonio dell’Umanità dell’Unesco.

Sono inoltre la culla di prodotti riconosciuti a livello internazionale, come i formaggi, tra cui Cabrales, Gamonéu, Afuega’l Pitu e Casín, rappresentanti di una delle regioni casearie più ricche e piene di sapore d’Europa. Ci ricordano anche che la conservazione delle ricette tradizionali è dovuta in gran parte al lavoro delle Guisanderas, un collettivo di cuoche che offrono versioni aggiornate della cucina tradizionale nelle loro “casas de comidas”, come un autentico esempio di slow food e di gastronomia sostenibile.

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