In alta quota ecco l’ottavo appuntamento con l’eccellenza gastronomica che ci invita, dal 20 al 25 gennaio, all’Audi Chef’s Cup Südtirol, l’evento che ogni anno raduna i top chef nazionali e internazionali che si sfidano ai fornelli e sugli sci. Nello scenario mozzafiato delle Dolomiti in Alta Badia, protagonisti della festa, nonché padroni
A quota 3000 ci attende anche
Scendiamo di quota per andare a scoprire i sapori autentici e insoliti dell’Appennino Tosco-Emiliano, dove, con la consulenza di Alma, la scuola internazionale di cucina italiana, di fama mondiale, sono stati ideati eccellenti “menù a chilometro zero”. E’ possibile così organizzare un bel week end nella zona e gustare i sapori più autentici del Parco, nei menù che attingono sapientemente agli ingredienti antichi: dalle castagne alle farine, dalle carni locali ai formaggi, dai salumi alle confetture, ai mieli. L´appennino Tosco-Emiliano, che deve ancora conquistare il suo ruolo di meta turistica, merita attenzione sia per gli aspetti paesaggistici e culturali, sia per le eccellenze gastronomiche. Formidabile cerniera tra il Nord padano, la penisola e il mare di Luni, l’Appennino Tosco-emiliano offre proprio a tavola gli esempi degli scambi secolari. Componenti cardine di questa tavola sono la "cultura del Parmigiano- Reggiano" di montagna per il versante emiliano, la "cultura del castagno" ampiamente rappresentata nei versanti di Garfagnana e Lunigiana, e la "cultura del testo", il disco piatto utilizzato per la cottura sul fuoco che caratterizza la cucina appenninica dell´alta Toscana. Una conferma della straordinaria ricchezza di prodotti agroalimentari di qualità in questo territorio è rappresentata dall´elenco di prodotti a marchio Dop e Igp, di valore nazionale ed europeo, dei prodotti agroalimentari tradizionali e dai Presidi Slow Food. Nascono così menù speciali che si possono provare solo qui. Al Rifugio Lagdei, di Bosco di Corniglio si passa dall’antipasto di funghi porcini fritti alle tagliatelle di castagne al burro, dalla pecora cornigliese alla cacciatora alla polenta fritta con lardo di Garfagnana, pecorino e composta di cipolle di Treschietto, fino all’insuperabile Spongata di Corniglio, dalla ricetta segreta. (Www.rifugiolagdei.it).
La Trattoria “Da Vigion” di Corniglio offre tortino di cipolla e polentino tartufato, tortelli alla boscaiola con sugo ai funghi porcini, cotechino con purea di patate. (Trattoriadavigion@libero.it).
Ma è soprattutto nell’Agriturismo Montagna Verde di Apella, frazione di Licciana Nardi, sul versante toscano, che si realizza un vero trionfo di sapori. Impossibile citare tutti i prelibati antipasti a base di castagne e verdure, per passare poi al fagottino di farina di castagne della Lunigiana con ripieno ai porcini e spolverata di erba cipollina, al cosciotto di maiale arrosto con "mele rotelle" caramellate al miele biologico, ai caprini e pecorini della Valle del Taverone (www.montagnaverde.it). Una vera scoperta che, dai piaceri della gola, invita a scoprire i piaceri del turismo attivo, di cui l’Appennino Tosco-emiliano ha un’offerta ricchissima, trekking, bike tour, ciaspole, arrampicate, e i piaceri del turismo culturale. Una terra così ricca di storia e di passaggi di popoli, infatti, non può non essere punteggiata da chiese, pievi, borghi, castelli e torri. Case in pietra ovunque, vicoli, sottoportici, archi, spesso restaurati e recuperati, come nell’albergo diffuso che occupa l’antico borgo di Apella, intorno alla scenografica torre.
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