I Quaderni della rivista “Valore Alimentare” in vendita nei negozi biologici NaturaSì e CuoreBio

Allergie ed intolleranze alimentati: consigli, diete e cibo di qualità

  Salute  

Giovedì 13 marzo, a Milano, presso Palazzo Giureconsulti in Piazza dei Mercanti 2 il Prof. Matteo Giannattasio ha approfondito le tematiche principali e di attualità relative alle allergie e alle intolleranze alimentari, facendoci sapere che sono milioni le persone, che soffrono di allergia alimentare e che il più forte incremento si riscontra tra i bambini e i ragazzi.

Le tipologie più comuni di allergia (quelle su cui ricade il 90% dei casi) sono quelle alla frutta, al grano, agli arachidi, alla soia, alla frutta secca a guscio, alle uova, al latte, ai crostacei, al pesce. Le intolleranze si suddividono in intolleranze da carenza enzimatica (es. da carenza della lattasi intestinale) e in intolleranze farmacologiche. Le più comuni, oltre all’intolleranza al lattosio, sono quelle agli alimenti ricchi di istamina (es. pesce azzurro, formaggi stagionati, carni fermentate). Sono possibili anche intolleranze agli additivi alimentari.

L’allergia è uno stato anomalo di reattività del sistema immunitario. Insorge quando quest’ultimo, venendo in contatto con agenti esterni, li giudica nocivi invece che innocui e ricorre agli anticorpi per annientarli. Si crea in questo modo una reazione infiammatoria (reazione allergica). Le cause ipotizzabili dell’insorgenza delle allergie alimentari sono diverse: il mancato allattamento al seno, il fumo durante la gravidanza, lo svezzamento precoce, la cattiva qualità degli alimenti ed altro ancora.

La celiachia è una forma di reazione del sistema immunitario in cui si attivano degli anticorpi diversi da quelli impegnati nell’allergia. Il malfunzionamento del sistema immunitario porta alla produzione di anticorpi diretti non solo contro il glutine, ma anche contro le proteine dei tessuti del celiaco in una reazione autoimmune che può portare a gravi conseguenze. Per la celiachia esiste una fascia di popolazione che è predisposta a tale disturbo.

Le intolleranze alimentari non coinvolgono il sistema immunitario e compaiono soltanto quando la dose ingerita di un determinato alimento supera quella tollerata dall’organismo. A scatenare le intolleranze possono essere la difficoltà di digerire sostanze presenti negli alimenti per carenze enzimatiche (es. intolleranza al lattosio) oppure dall’ingestione di sostanze che si comportano da farmaci (es. intolleranza agli additivi).

Per quanto le allergie alimentari esistono due test certi: il Prick e il Rast. Per le intolleranze alimentari, invece, esistono diversi metodi che, però, non sono riconosciuti attendibili dalla medicina ufficiale: il test citotossico (misura le variazioni morfologiche dei globuli bianchi); il test kinesiologico (misura la variazione del tono muscolare mentre la persona tiene in mano o tocca una fiala dell’alimento da testare); l’elettroagopuntura (si misurano le variazioni nell’attività elettrica indotte dall’alimento responsabile dell’intolleranza); il test di biorisonanza: si basa sul principio dello stato energetico dell’organismo e si misurano le oscillazioni elettromagnetiche che intervengono in un individuo malato; l’analisi del capello.

Le allergie si possono prevenire fin dalla vita prenatale, evitando il contatto con sostanze nocive (fumo, solventi, insetticidi, scarico delle auto, medicinali e antibiotici) e seguendo una dieta completa ed equilibrata a livello nutrizionale. In seguito, l’allattamento al seno è una buona prevenzione come un adeguato e graduale svezzamento con alimenti sani, provenienti da agricoltura biologica.

Per la celiachia, esiste una prevenzione primaria a partire dall’allattamento al seno e una prevenzione secondaria che si basa su una diagnosi precoce della malattia.

Se le allergie compaiono in età pediatrica tendono a scomparire durante l’infanzia. Tuttavia le allergie alle arachidi, alla frutta secca a guscio, al pesce e ai frutti di mare raramente scompaiono. Se invece insorgono in età adulta persistono per tutta la vita. Per quanto riguarda la celiachia l’unica cura è la dieta senza glutine. Le intolleranze possono scomparire seguendo per un certo tempo una dieta che escluda gli alimenti verso i quali si è intolleranti.

 La conferenza è stata l’occasione per presentare il volume “Allergie e intolleranze alimentari. I consigli, le diete e il cibo di qualità” – di cui il Prof. Matteo Giannattasio è autore - edito dalla rivista online “Valore Alimentare” nella collana I Quaderni, nata con l’intento di fare chiarezza in questo ambito in cui la confusione regna sovrana: dai test riconosciuti o meno per la diagnosi di questi disturbi, alle diete a volte improvvisate che vengono proposte nei siti più disparati (dalle riviste a internet).

La rivista “Valore Alimentare”, appartenente al gruppo EcorNaturaSì, nata nel 2004 per divulgare le conoscenze nell’ambito del biologico ed approfondire la relazione tra alimentazione e salute, da marzo 2013 è diventata una rivista online (www.valorealimentare.it), sempre più ricca di nuovi contenuti così da rispondere in modo chiaro, semplice e documentato alle esigenze e ai bisogni di un pubblico sempre più ampio.

La collana cartacea i “Quaderni di Valore Alimentare”, nata nel 2013, propone pubblicazioni monografiche semestrali, agili e dal taglio decisamente pratico, che approfondiscono il percorso della rivista di questi anni, trattando i temi che l'hanno caratterizzata e che hanno incontrato maggiore richiesta tra il suo pubblico.

Dello stesso autore, il prof. Matteo Giannattasio, direttore scientifico di Valore Alimentare, sono i primi due Quaderni: “Gravidanza e Alimentazione. Nutrire anima e corpo con cibo di qualità”, il primo quaderno pubblicato nel 2013, e “Allergie e intolleranze. I consigli, le diete e il cibo di qualità” uscito nel 2014.

I Quaderni di Valore Alimentare possono essere acquistati nei negozi biologici NaturaSì e Cuorebio e on line sul sito www.shop.naturasi.it.

Info: www.valorealimentare.it.

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