Un incontro tra sport e salute con lo scopo di sposare la concreta realizzazione di un progetto filantropico. L’iniziativa vedrà come protagoniste un gruppo di sei valorose donne che percorreranno i quasi 800 kilometri che dividono Roncisvalle da Santiago De Compostela in staffetta continua giorno e notte. Le componenti della squadra si alterneranno in tappe successive per percorrere circa 120 kilometri al giorno, correndo da sole, e circa 25-30 kilometri da percorrere di notte camminando o correndo in coppia. Giorno e notte saranno affiancate da 4 bikers. Le protagoniste del Santiago in rosa percorreranno il Camino Francés, la più importante e famosa strada tra quelle che compongono il cammino di Santiago di Compostela. Il cammino per Santiago in rosa inizia a Roncisvalle, da qui il cammino entra in Spagna ai piedi dei Pirenei, per raggiungere Santiago de Compostela, dopo aver attraversato le regioni Navarra, La Rioja, Castiglia e León e Galizia, e le città di Pamplona, Logroño, Burgos e León. Il percorso è continuamente segnato nel versante francese da segni bianco-rossi e nel versante spagnolo da frecce gialle o da piastrelle in ceramica con fondo blu e conchiglia gialla murate sulle facciate delle case o su cippi stradali e segnali stradali. Le sei runners, che hanno per hobby la corsa e che amano il trail, e quattro bikers percorreranno il Cammino di Santiago da lunedì 19 a domenica 25 settembre, senza sosta, con l’obiettivo di raccogliere fondi per la ricerca e la cura del carcinoma all’endometrio e del carcinoma ovarico. Il cammino di Santiago , ricco di storia e spiritualità ben si sposa con l’intento dell’associazione promotrice di sostenere la ricerca e la cura di un dei più grandi mail del nostro secolo. Queste donne percorreranno il cammino per altre donne che, non per loro scelta, sono impegnate in una sfida ben più faticosa: quella per la loro salute e spesso per la loro vita. Un traguardo, quello di Santiago De Compostela, che si propone come simbolo e sfida per le donne che affrontano la malattia, ma che in questa occasione sarà qualcosa di ancor più tangibile: l’occasione di sostenere il progetto scientifico Santiago in rosa, realizzato in collaborazione con l’A.O. Ospedale Niguarda e l’A.O. Ospedali Riuniti Bergamo. La campagna di raccolta fondi prevede la possibilità di sostenere il progetto scientifico attraverso l’acquisto simbolico dei kilometri percorsi della atlete: un kilometro ha il costo di un euro. Impegno sociale, sport e sfida per la salute sono le caratteristiche di questa grande iniziativa che è stata resa possibile grazie alle molte aziende sostenitrici dell’Associazione Cancro Primo Aiuto; in particolare si ringraziano il Gruppo Credito Valtellinese, Atala, Beta e Ina Assitalia. L’Associazione Cancro Primo Aiuto persegue esclusivamente finalità di solidarietà sociale nel campo dell’assistenza sociale e socio-sanitaria a favore prevalentemente degli ammalati di cancro, compresa la prevenzione, la cura e l’assistenza ivi compresa l’ assistenza domiciliare, nell’ambito territoriale della Regione Lombardia. La campagna di raccolta fondi andrà a finanziare la ricerca e la cura del carcinoma all’endometrio che rappresenta la più frequente neoplasia genitale femminile nei paesi occidentali (15 / 100.000 abitanti). Scopo principe di questo progetto, promosso da Cancro Primo Aiuto Onlus in collaborazione con l.A.O. Ospedale Niguarda, è quello di fornire alle strutture sanitarie, ai medici di base convenzionati, agli specialisti esterni ed alle donne stesse, un’equipe di specialisti dedicata alla diagnosi precoce, alla terapia ed all’assistenza di pazienti affette da tumore maligno del corpo uterino (endometrio). Quest’intento si concretizza attraverso l’implementazione del servizio di diagnostica oncologica ambulatoriale. Il concept della raccolta fondi è “Quanto sei disposto a correre per la salute delle donne?” Gli 800 km che costituiscono il cammino che le atlete andranno a percorrere potranno essere acquistati per sostenere il progetto scientifico sotteso all’iniziativa. Ogni km ha il costo di un euro. Attraverso le coordinate bancarie dell’associazione sarà possibile sostenere questa iniziativa.