La commedia è nei cinema dal 2 dicembre

Midnight in Paris di Woody Allen

  Cultura e società   

Gil (Owen Wilson), sceneggiatore hollywoodiano con aspirazioni da scrittore e con il suo male di vivere, e Inez (Rachel Mc Adams), la sua futura sposa, ricca e prosaica, sono in vacanza a Parigi con i genitori di lei (Kurt Fuller e Mimi Kennedy), particolarmente invadenti. Gil, che è già stato a Parigi, ne è da sempre affascinato, affamato. Come è, della cultura europea, di cui da buon americano si sente privo.

Ma Gil è ancora più affascinato quando una sera, a mezzanotte, entra in una sorta di dimensione parallela e si trova catapultato nella Parigi degli Anni Venti con tutto il suo fervore culturale. Fa in modo di prolungare il piacere degli incontri con Hemingway, Scott Fitzgerald, Picasso e tutto il milieu culturale del tempo cercando di fare in modo che il miracolo si ripeta ogni notte. Nella Parigi degli anni Venti Gil trova tutto quel che desidera, e per questo nei suoi ritorni alla realtà trova la forza e il coraggio per vedere quel che negava: un rapporto insoddisfacente, un tradimento chiaro, ma ignorato, il suo progressivo castrarsi nel nome di un pragmatismo che non fa affatto rima con realismo.

Il regista newyorkese torna a ragionare, con grande lucidità ed intelligenza, sul senso della nostalgia e dell’illusione: da un lato continua ad esaltare il sogno romantico, la momentanea fuga fantastica, dall’altro rimarca come il confronto col presente sia necessario, fondamentale ed inevitabile.

Allen mette in scena un atto d’amore verso Parigi, protagonista assoluta del film, come fosse la sua Manhattan. Il film inizia con una carrellata dei luoghi più classici della città, immersi in una dorata luce sulle note di Sidney Bechet, citando anche Monet come nel manifesto del film.

Ottimo il cast, scelto, come sempre, alla perfezione. Oltre ai già citati protagonisti segnaliamo Michael Sheen, l’insopportabile saccente tuttologo, Carla Bruni, in un innocuo, ma chiacchierato cameo, Corey Stoll (Hemingway) con le sue litigate con la Stein (Kathy Bates), Tom Hiddleston, fatuo e innamorato Fitzgerald, Adrian Brody (Dalì).

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